Alle radici del canto – Tiziana Curti

Alle radici del canto è un breve canzoniere pubblicato da Nencini Editore (2009). L’autrice, Tiziana Curti, è nata a Firenze, ove è coordinatrice della biblioteca di poesia del Secondo Novecento per l’Accademia Vittorio Alfieri, e si occupa da sempre di poesia, non solo come scrittrice ma anche come promotrice di iniziative culturali e concorsi letterari tra i quali il nazionale Un monte di poesia, che nasce attorno ai luoghi carichi di suggestione del monte Amiata (Toscana). Questa raccolta poetica, caratterizzata da una sorprendente unità di tematiche e di ispirazione, ha la tipica forza spontanea di una scritta di getto, raccolta attorno a un’esperienza totalizzante e circoscritta nel tempo, come l’autrice stessa confida: «Questo libro mi è particolarmente prezioso, forse a causa del particolare periodo della mia vita in cui è stato composto: un periodo denso di avvenimenti, più o meno belli ma comunque densi di emozioni».
E nonostante ci siano diverse scuole di pensiero rispetto al fare poetico e alla scrittura creativa in generale, senza nulla togliere al labor limae e al paziente lavoro di cesellatura che porta un testo a passare da abbozzo a opera d’arte conchiusa, è inutile negare che quando ci si accorge che un libro sia stato scritto sulla scorta di una fulminante epifania momentanea le parole e le immagini acquistano un potere comunicativo che resta impresso, al di là dei giudizi di gusto.
Alle radici del canto c’è naturalmente l’amore, un amore sempre rinnovato anche quando si serve di stilemi classici o topos pertinenti al genere della lirica d’amore dai tempi della sua nascita: ma qui se ne parla sfrondando i dettami della metrica, oppure assecondandoli, in modo da velare anche le espressioni più quotidianamente naturali di una certa preziosa visionarietà.

«Erano i giorni semi in terre acide
ed ora sono un volo di colombe.
Dal tuo sguardo, se posa su di me,
è lamina di luce che corrompe
l’azzurra indifferenza.
Spalanco le mie braccia intorno al sole
divento terra verde e rigogliosa
su cui nasce la rosa
fiammeggiante nel vento dell’altura.
Scrivo una nuova rotta avventurosa
sul giornale di bordo,
per le navi lanciate all’orizzonte
delle nostre traslucide mattine.
Le siepi vespertine
che fecero da limite ai miei canti
non son più l’inviolabile confine
alle vene del cuore.
Non basta il cielo intero al nostro volo».

Ci sono le mattinate invernali nei boschi, il volo dei rapaci, i temporali e il mare, molta natura accennata o ritratta con precisione, di passaggio, come sfondo al sentire della voce che canta esprimendo desideri, ricordando rimpianti, vagheggiando promesse future. Nella pienezza della felicità o nelle piccole increspature delle incertezze la coppia mai svelata degli amanti è l’unica vera vincitrice, e vince tutto, forte dell’accumulo di vita vissuta, di momenti condivisi, di luoghi-parole chiave segreti per gli altri, ma colmi di significato per chi è immerso nell’esperienza totalizzante del sentimento. Parlare d’amore nel Terzo Millennio è possibile, basta non avere paura di scivolare nel “già detto”, dire semplicemente quel che si sente, certo, anche badando che la forma divenga espressione della personalità, come annota Elena Zucchini nella Postfazione: «I versi canonici si inanellano senza sforzo apparente e trovano nella loro alternanza quel ritmo sincopato che ben si sposa con lo spirito ribelle che con ferrea disciplina li ha costruiti».
Spirito ribelle e ferrea disciplina, un connubio davvero insolito, che può dare impulso a versi come questi:

«Ricorderai domani
questo passato come alga alla riva,
laccio che ti frenò il leggero passo.
Ora aspetto le mani che disciolgano
di nuovo la mia grande ala inattiva,
una cosa qualunque, spada o sasso,
brividi che travolgono,
ed essere di nuovo,
ritornare sorgente,
fiorire, respirare».

L’autrice si augura di “essere riuscita a trasmettere l’onda emotiva che ha gonfiato il mio cuore”, e non immagina quali e quante risonanze possano far nascere i suoi versi ispirati al vissuto personale. Questo dovrete deciderlo voi.

Alle radici del canto
Tiziana Curti
Nencini, 2009
Pagine 62
Prezzo di copertina € 11,50

 

Teodora Dominici

Articolista, collaboratrice editoriale free-lance e scrittrice in pectore