La ragazza perfetta – Gilly Macmillan

L’autrice dell’acclamato bestseller 9 giorni è tornata, con un thriller mozzafiato che catalizza l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima pagina.

Zoe Maisey è la “ragazza perfetta” a cui il titolo allude: una diciassettenne geniale, con un quoziente intellettivo da fare invidia ad Albert Einstein e una promettente carriera di pianista. Ma anche la perfezione, seppure apparente, riserva delle sorprese. La vita della giovane “ragazza prodigio” subisce un arresto la sera in cui si rende responsabile dell’omicidio di tre coetanei, e deve scontare la sua pena in un carcere minorile. Dopo essere stata abbandonata dal padre – uomo pavido ed incapace di fronteggiare i problemi della sua famiglia – ed essere uscita di prigione, Zoe si rifà una vita insieme alla madre Maria, a Bristol, città in cui le due donne possono contare sull’appoggio degli zii: i coniugi Tessa e Richard. Nel frattempo Maria si risposa con l’aitante Chris Kennedy e, dalla loro unione, nasce la piccola Grace. Con loro vive anche il figlio di Chris, l’adolescente Lucas, che con Zoe condivide la passione per il pianoforte.

«Penso alla mia vita e al danno che ho provocato, e penso che finora sono stata fortunata: quando le cose si sono messe male, quando la sabbia della mia clessidra è finita e il mio tempo scaduto, ho potuto raccoglierla, girarla e ricominciare. Mi domando però se questo sarà ancora possibile, adesso. Mi domando quante occasioni può avere una persona.»

Sebbene Zoe abbia cambiato identità, il passato torna a tormentarla. Il padre di una delle vittime la infastidisce, poiché non può sopportare che lei sia già uscita di prigione e che abbia un futuro davanti. In sostanza, gli è inconcepibile che a Zoe sia stata data una seconda opportunità.
In passato, la ragazza è stata vittima di bullismo, e ritiene che i suoi nemici siano tornati a farsi sentire tramite i social network, che lo psicologo del carcere le ha imposto di evitare. Il trascorso di Zoe e di Maria, fino ad allora ignorato dalla loro “seconda famiglia”, viene a galla la sera del concerto tenuto dalla sempre promettente pianista, dopo il periodo buio della detenzione. Soltanto poche ore più tardi, Maria muore in circostanze misteriose: sicuramente uccisa nella notte, nella sua stessa abitazione. Ma da chi?
La ragazza perfetta è un romanzo corale, che si svolge nell’arco di appena tre giorni, in cui ogni personaggio principale dice la sua. È come se il lettore si trovasse al cospetto di un grande mosaico, al quale ogni personaggio aggiunge un tassello. Un poco per volta si ricostruisce la storia, ed è interessante l’espediente che utilizza l’autrice per comunicare al lettore un messaggio importante. Lucas, infatti, crea una sceneggiatura molto dettagliata, in cui rievoca quella che è stata la sua vita di bambino, quando il padre Chris era ancora sposato con sua madre, morta di cancro in giovane età. Sembra davvero di scorrere una pellicola cinematografica, che apre una breccia su quegli anni difficili.

L’autrice gioca con la verità, lasciando i suoi personaggi sospesi fra il detto e il non detto; giungendo al punto molto lentamente. Dimostrando, in sostanza, che non esiste una verità assoluta, ma che tutto è frutto di esperienza, di calcolo, di convenienza o di aspettative che gli altri hanno su di noi.
Esiste un bene o un male? E soprattutto: può l’essere umano arrogarsi il diritto di decidere il destino di un suo simile? È una domanda che forse conserveremo anche dopo avere letto il finale del libro, che, devo dire, non è affatto scontato.

 

La ragazza perfetta
Gilly Macmillan
Newton Compton, ottobre 2016
Pagine: 382
Prezzo di copertina € 9,90

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa