L’imperfetta meraviglia – Andrea De Carlo

La vita, si sa, è sempre pronta a metterci a dura prova. Succede ogni giorno, e tutte le volte chissà per quale motivo finiamo per cedere la nostra libertà e consegnarla a qualcun altro, forse per inerzia, forse perché non rimangono alternative valide alle nostre decisioni, o forse perché, più semplicemente, non sappiamo come “dosarla”. Se solo riuscissimo un attimo a soffermarci e a pensare che la meraviglia del mondo è lì, pronta ad accoglierci, che magari ci aspetta, probabilmente potremmo vivere più spensierati, e goderci tutte le imperfezioni che fanno parte di essa.

Andrea De Carlo, scrittore ormai noto e apprezzato dal pubblico per la sua capacità di donare con le parole sentimenti ed emozioni che fanno parte di tutti quelli che lo leggono, rimane una certezza: anche questa volta è riuscito a regalare una chiave di apertura al mondo interiore di ognuno di noi, per proiettarlo verso la vita che sta fuori ed è pronta ad applaudirci o condannarci ogni volta che commettiamo un errore o realizziamo un successo. Con L’imperfetta meraviglia, edito da Giunti, abbiamo conosciuto due personaggi che camminano parallelamente, che però alla fine riescono a incontrarsi, per caso, e per essere stati capaci di riconoscersi.

De Carlo, che ama giocare con le allitterazioni dei nomi, ha creato due artisti, Milena Migliari, artigiana del miglior gelato realizzato in Francia, e Nick Cruickshank, noto artista di una band musicale internazionale. Entrambi i personaggi vivono rinchiusi nel proprio ruolo, stereotipati nel proprio mestiere. Entrambi impelagati in una storia personale che è andata avanti da sola: Milena ha una relazione omosessuale dopo aver accantonato gli uomini che nel rapporto la facevano sentire debole, e Nick, che dopo un susseguirsi di donne trova una con cui sposarsi e accetta persino di rendere noto al pubblico il giorno del sì attraverso una rivista di gossip.
La scrittura di De Carlo, fluida, dal ritmo ascendente, comincia il racconto con il ritmo lento e la cadenza della stagione autunnale, per poi concludersi con un finale quasi surreale e per certi aspetti persino divertente.
Al di là della trama l’autore questa volta si sofferma sulle caratteristiche emotive dei personaggi di cui narra: Milena sfugge al sesso opposto per paura di essere prevaricata, ma nella nuova routine di coppia con la nuova compagna ritrova la stessa realtà vissuta in precedenza: una prevaricazione imprevista, da parte della sua compagna che in qualche modo la indirizza verso la maternità (con metodi artificiali) senza una reale convinzione. Nick, invece, si ritrova imprigionato nel personaggio che il pubblico ha idealizzato e anche se col tempo ha maturato un carattere diverso come uomo non riesce a mostrarsi per quello che è adesso.

Il risveglio del gusto gli accende la lampadina e d’improvviso la vita gli si semplifica, ogni cosa torna al suo posto e finalmente entrambi capiscono che hanno ceduto la propria vita ai rispettivi compagni. Milena è una bravissima artigiana del gelato, è capace di creare il giusto equilibrio senza mai esagerare, a differenza della vita che conduce giornalmente: fuggire dall’Italia, dalla sua vecchia esistenza, non le ha permesso una rinascita, perché i demoni interiori non si combattono fuggendo, ma una ulteriore solitudine, come condanna di chi non accetta il proprio essere interiore.

«Perché la meraviglia è imperfetta?»
«Perché non dura»
«Se ne va. Insieme allo stupore, la curiosità, l’attenzione millimetrica, il divertimento, il piacere, la gioia che conteneva».

L’imperfetta meraviglia ci prende per mano, ci fa volare insieme a Nick, quando vuole evadere dalla sua realtà e ci porta lontano, ci fa assaporare insieme a Milena le gioie quando sono intense, e che se fraintese possono scivolare nel loro opposto. Si tratta di un libro che ci regala la possibilità di svegliarci dal torpore quotidiano, di apprezzare quello che amiamo, di assaggiare davvero i sapori che ci rendono felici e umani. E ci aiuta a cercare dentro di noi quelle verità che in fondo stanno a portata di mano, con tutta la loro imperfezione, sempre intenti a cercare invece la perfezione, di fatto irrealizzabile.

L’imperfetta meraviglia
Andrea De Carlo
Giunti, settembre 2016
Pagine 366
Prezzo di copertina € 18,00

 

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist