Il libro della vita – Jiddu Krishnamurti

In un tempo in cui siamo alle prese con problemi di diversa natura, attacchi terroristici, tensioni governative, paura, mancanza di motivazione, apatia generale, urge la necessità di fermarsi almeno 10 minuti al giorno per dedicarsi alla riflessione personale. Abbiamo bisogno di staccarci dai beni materiali a causa dei quali si creano dipendenze, anche gravi, si scatenano invidie, gelosie, voglia di accumulare denaro per placare la sete di possesso da oggetti.

Ebbene, forse è il caso di fermarsi un attimo, riflettere su quello che realmente può essere importante, riprendere le redini della vita e meditare per riappropriarci della natura buona che sta dentro di noi. A tal proposito un valido aiuto può essere il testo di Jiddu Krishnamurti, dal titolo Il libro della vita. Meditazioni quotidiane, edito da Il punto d’incontro.
L’autore, nato in India nel 1895, è stato un maestro spirituale interessato all’umanità, senza schierarsi con nessuna scuola di pensiero: la sua idea è quella di concentrarsi sulla vita, e con questo libro ci regala 365 pensieri da leggere quotidianamente per riflettere sulla condizione delle esperienze umane, unica possibilità per comprendere l’esistenza.

«La storia dell’umanità è dentro di voi: è un immenso carico di esperienza, di paure profondamente radicate, di angosce, piaceri, dolori e fedi di ogni genere, a cui gli esseri umani hanno creduto attraverso i millenni. Voi siete quel libro».

I brani raccolti in questo libro trattano un argomento specifico per ogni settimana dell’anno e ogni argomento viene sviluppato per sette giorni; si tratta di riflessioni raccolte dai suoi discorsi, dialoghi e scritti, tra il 1933 e il 1968, secondo un comune denominatore: la verità può essere scoperta da ognuno di noi senza l’intermediazione di nessuno per evitare che questi possa imporre delle idee; queste ultime infatti non potranno mai cambiare la mente e non dobbiamo permettere di farci manipolare. Il maestro punta sulla comunicazione, sulla verità che ognuno di noi può scoprire e che non è un accumulo di esperienze, ma qualcosa che va ben oltre.
Questo prezioso libro affronta dei temi importanti, che chiunque può comprendere, così ad esempio nel mese di maggio si parla di intelligenza, sentimenti, parole, condizionamento, a luglio di felicità, sofferenza, offese e dolore, a novembre di vivere, morire, rinascere, amare, a dicembre di solitudine ecc.

«Quando amate qualcuno, l’amore non è qualcosa che appartiene a voi. Quando amate di un amore egoistico diventate oppressivi, possessivi, gelosi, ansiosi, brutali. Similmente la sofferenza è sofferenza, non è vostra o mia.»

Una meditazione al giorno, per tutto l’anno, accompagnerà la nostra vita affinché si possa acquisire consapevolezza di ciò che siamo e dei sentimenti che proviamo. Questo libro offre un po’ la sintesi del suo pensiero.

«Uno dei fattori che alimentano la sofferenza degli esseri umani è il loro isolamento. Fatevi pure tutte le amicizie che volete, venerate i vostri dèi, accumulate una conoscenza straordinaria, datevi incredibilmente da fare nel campo dell’assistenza sociale, discutete all’infinito di politica – cosa che i politici fanno normalmente –, ma non potete minimamente scalfire quell’isolamento. Nel suo isolamento l’essere umano cerca di dare un significato alla vita o se ne inventa uno, ma la sua solitudine rimane.»

Krishnamurti ci dice che la meditazione è essenziale per vivere, così come lo è la bellezza per liberarci dai condizionamenti, dalle opinioni autoritarie, dai dolori, dalle tensioni quotidiane. Un invito dunque per dedicare del tempo a noi stessi, per essere intellettualmente elastici, per affrontare l’esistenza e il mondo.

 

Il libro della vita. Meditazioni quotidiane
Jiddu Krishnamurti
Il punto d’incontro, 2016
Pagine 394
Brossura € 15,90

 

 

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist