Storie della buonanotte per bambine ribelli – Elena Favilli e Francesca Cavallo

Le favole antiche, con personaggi femminili troppo arrendevoli, non bastano più. Ad ispirare le bambine di oggi servono eroine con sogni nel cassetto a lungo cullati e realizzati con tenacia. Donne vere che, nel corso della storia, si siano distinte nei vari campi, quali la matematica, l’astronomia, la ricerca, l’impegno civile. Rappresentanti del gentil sesso a ricordare che quando si segue la propria inclinazione niente è impossibile, nonostante epoche o Paesi immaturi abbiano condotto all’arresto, all’esilio o addirittura alla perdita della vita.

A tal proposito Mondadori ha pubblicato nel febbraio 2017 Storie della buonanotte per bambine ribelli, scritto a quattro mani dalle californiane Elena Favilli e Francesca Cavallo, un libro che sta facendo molto parlare di sé e che divide il parere della critica. Si tratta di un capolavoro o di un’opera superficiale, a cui è stata fatta una pubblicità eccessiva?

L’edizione ben curata; la copertina robusta; gli effetti cromatici e i caratteri ben studiati; il fatto che all’interno vi sia la possibilità di scrivere il proprio nome, come segno di appartenenza, e di terminare la carrellata di donne straordinarie con una propria biografia e un ritratto, fanno di questo volume un oggetto particolare, sicuramente ambito e ideale da regalare.

Si tratta di una raccolta di cento biografie di donne importanti, fra cui Frida Kahlo, Yoko Ono, Rita Levi Montalcini, Virginia Woolf, Michelle Obama, Coco Chanel, solo per citare le più conosciute.

Donne accomunate dalla stessa forza di volontà che ha permesso loro di emergere e di eccellere in ogni tipo di attività, anche quelle riservate agli uomini.

Ad impreziosire le storie, vi sono altrettanti ritratti realizzati da sessanta illustratrici provenienti da tutto il mondo. Un’opera corale, resa possibile dal crowdfunding più finanziato della storia, dato che la raccolta fondi per il progetto ha racimolato in breve tempo una cifra da capogiro.

Il messaggio che Storie della buonanotte per bambine ribelli vuole dare è che le piccole lettrici possano diventare da grandi tutto ciò che desiderano, seguendo gli esempi illustri riportati. Le giovani fruitrici, rifugiandosi in un mondo senza limiti, saranno attratte dai disegni. Le storie, invece, sono un po’ troppo “seriose” e sicuramente, a lungo andare, potrebbero annoiare proprio perché non rivolte ad un pubblico imberbe. In realtà, anche gli adulti possono essere interessati a questa raccolta di biografie, ma allora subentrerebbe il fatto che le vite di queste donne sono trattate in maniera troppo sommaria. Per un adulto è naturale chiedersi alcune cose, specie per quelle eroine che sono meno note. Talune sono morte in giovane età, ma per sapere in che modo bisogna ricorrere a Wikipedia. La morte non è contemplata, in questo libro, come in ogni favola che si rispetti, perché quel che importa è il concetto che un sogno si possa sempre realizzare. Ma allora, come possiamo incrementare la nostra cultura?

In sintesi, qual è il mio giudizio su questo libro?
Semplice. Leggendolo, divertitevi, come ho fatto io in poche ore. Prendetelo per quello che è, ovvero una breve “infarinatura” di donne che hanno varcato la storia, senza avere troppe pretese. Non si tratta di un’enciclopedia, e quindi le loro vite sono incomplete. Si focalizzano solo sul coraggio di realizzare i propri desideri. E questo vi pare poco?

«Alle bambine ribelli di tutto il mondo: sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. E, nel dubbio, ricordate: avete ragione voi.»

 

Storie della buonanotte per bambine ribelli
Elena Favilli e Francesca Cavallo
Mondadori, febbraio 2017
Pagine: 212
Prezzo: € 19,00

 

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa