Chi ha ucciso Rino Gaetano? – Bruno Mautone

A quasi quarantanni dalla morte è ancora un mistero la morte del cantante crotonese Rino Gaetano: avvenuta infatti per incidente stradale pare che le cose siano andate diversamente, pare appunto che il sinistro sia stato provocato. Da diverso tempo in libreria, per Revoluzione editori, è acquistabile Chi ha ucciso Rino Gaetano? di Bruno Mautone, avvocato, cassazionista, opinionista di attualità e politica su Cilento Tv.

Nel libro si racconta buona parte della vita del noto cantautore, molto in voga negli anni Settanta, quando in Italia vi erano diversi episodi di malaffare. Rino, dall’intelligenza acuta, nelle sue canzoni denunciava diversi fatti e tra le righe era possibile leggere molti eventi di attualità: l’alleanza con gli Usa, il golpe borghese ecc. Si racconta di una presunta appartenenza a una loggia massonica, la p2 , smentita diverse volte dalla sorella ma ripresa nelle sue stesse canzoni, secondo l’autore del libro.

Dopo l’incidente pare che Rino sia stato portato in un ospedale non attrezzato per curare e operare traumi cranici e addirittura si contattarono, tra i vari ospedali della capitale, solo quelli che risultarono impossibilitati a curare il gravissimo trauma cranico. Inoltre la via Nomentana è una strada dove ci sarebbero un sacco di edifici anonimi e lugubri dove si trovavano all’epoca enti pseudoculturali «di studi e di attività economico-commerciali non meglio precisate che sembrano ricondurre a sedi di copertura di edifici riservati ministeriali e di spionaggio ivi localizzati anche per la presenza di ambasciate». Dunque era un personaggio scomodo? Profetico? Esageratamente ironico e promulgatore di verità?

Egli studiò presso il collegio religioso dei Missionari del Sacro Cuore, a Narni, era brillante, originale e secondo l’amico fraterno Domenico Messina alternava periodi di silenziosa stasi a simpatiche esplosioni di battute e giri di parole, spesso non capite, che lasciavano a bocca aperta compagni e insegnanti, affascinato dalla figura di Pitagora amava definirsi geometra anche se probabilmente non era riuscito a prendersi il diploma.

«Rino Gaetano (guarda caso) nasce nella città dove insegnò Pitagora e in seguito da adolescente studia in una cittadina come Narni piena di testimonianze e suggestioni esoteriche, proprio tale impronta culturale lo può aver portato ad avere un occhio di particolare riguardo, da persona dotata di precoce e spiccatissima curiosità culturale, anche nei confronti dell’universo massonico (cosa ben diversa dalla affiliazione) inteso come personaggi, avvenimenti, simboli riconducibili a quell’ambito».

Si tratta ovviamente di supposizioni, che innescano curiosità nei confronti di un personaggio tanto amato e parecchio enigmatico. Un testo che fa emergere l’esistenza di una realtà segreta, parallela e nuova, considerando che la morte fu persino argomento di discussione ufficiale in Parlamento anche se i mezzi di comunicazione non ne hanno parlato; si viene a conoscenza di «nomi ed elementi precisi nei suoi testi che rimandano a vicende e scandali politici con ruolo attivo e segreto di ambienti diplomatici e servizio filo-USA in odore di logge massoniche», le «sconcertanti vicende post mortem al cimitero del Verano e un’identità che porta alla luce incidenti stradali, all’ombra del platano, procurati da servizi segreti e assassini» e tanto altro. Si tratta di una indagine tra massoneria, servizi segreti e poteri economici.

 

Chi ha ucciso Rino Gaetano?
Bruno Mautone
Revoluzione, aprile 2016
Pagine 270
Brossura € 14,90

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist