L’amore non fa differenza – Samanta di Persio

 

Amarsi è un diritto, senza alcuna differenza culturale o sessuale. Oggi si lotta per questo, specialmente in Italia dove a differenza di altri paesi esistono ancora tabù, e tutto ciò che è considerato diverso viene ignorato, deriso o nel peggiore dei casi umiliato e punito con la violenza. Samanta Di Persio nel suo libro L’amore non fa differenza. Sono Gay e Amo raccoglie una serie di testimonianze e di articoli giornalistici che raccontano esperienze negative nei confronti degli omosessuali.

«Io sono gay, ho 17 anni e questa lettera è la mia ultima alternativa al suicidio in una società troglodita, in un mondo che non mi accetta sebbene io sia nato così. Il vero coraggio non è suicidarsi alla soglia degli ottanta anni ma sopravvivere all’adolescenza con un peso del genere, con la consapevolezza di non aver fatto nulla di sbagliato se non seguire i propri sentimenti, senza vizi o depravazioni. Non a tutti è data la fortuna di nascere eterosessuali. Se ci fosse un po’ meno discriminazione e un po’ più di commiserazione o carità cristiana, tuti coloro che odiano smetterebbero di farlo perché loro per qualche sconosciuta e ingiusta volontà divina sono stati sfortunati».

Questa è una delle tante lettere pubblicate dall’autrice che in qualche modo sensibilizzano l’opinione pubblica visto che si tratta in ogni caso di persone uguali, che lavorano, studiano, pagano le tasse e vivono allo stesso modo di altre. Il problema è che la discriminazione non permette neanche di vivere serenamente la propria interiorità, sia anch’essa diversa dai canoni prestabiliti, di causare di conseguenza gravi danni che nei casi peggiori porta a depressione e suicidio. Spesso i ragazzi che capiscono di simpatizzare per persone dello stesso sesso sono preoccupati di dirlo a qualcuno, perché si sentono sbagliati, hanno il terrore di confidarlo ai genitori, vittime per prima di forti retaggi culturali e della paura che si sappia in giro.
Le lettere pubblicate nel testo fanno riflettere tanto, lasciano una specie di vuoto interiore, perché a parlare spesso sono ragazzi adolescenti che per natura sono indifesi e si sentono sbagliati.
Una società evoluta dovrebbe abbattere definitivamente le barriere, cosa che per fortuna in Italia sta accadendo. Anche da noi sono state celebrate le unioni civili, così come storie di omosessualità si raccontano al cinema o nelle fiction in prima serata, dunque siamo avviati a un processo di apertura mentale che piano piano coinvolgerà tutti.

 

L’amore non fa differenza. Sono gay e amo
Samanta di Persio
Cenacolo di Ares, 2015
Pagine 180
Brossura € 12,00

 

 

 

«L’omosessualità non è certo un vantaggio ma non è un vizio, non è degradante, non può essere classificata come malattia» – Sigmund Freud

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist