Un amore incosciente – Olivia Crosio

Dopo La felicità non fa rumore, romanzo che mi ha molto divertita, torna la scrittrice milanese Olivia Crosio con una storia rivolta al mondo degli adolescenti, che però sa appassionare anche gli adulti.

Un amore incosciente (Feltrinelli, maggio 2017) presenta una trama pimpante, scritta con una prosa semplice e calzante, dato che l’autrice si è messa nei panni di una ragazza di quasi sedici anni che vive nella nostra stessa epoca e che, per forza di cose, è schietta nei dialoghi, non potendo di certo parlare come se stesse esplicando una voce dell’Enciclopedia Treccani. Il ragionamento non fa una piega.
E credo che l’ironia di Olivia Crosio, così come il suo sapersi immedesimare nei personaggi fino ad essere credibile, sia il suo punto di forza, sebbene talvolta si trovi a doversi destreggiare con una trama che attinge ad un filone onirico, per non dire surreale.

La storia parla di Ambra, adolescente brillante, che ha dovuto rinunciare a trascorrere l’estate al mare con la sua amica Adele – e quindi a una vacanza decisamente più adatta a una ragazza della sua età –, per recarsi in montagna coi genitori e col fratellino undicenne Mauro.
La famigliola incarna il cliché di un tipico nucleo in cui è contemplato un figlio adolescente: un padre visto come un punto di riferimento, ma lontano e quasi estraneo alle quotidiane confidenze; una madre, con la quale si litiga spesso ma ci si confronta, e che ha sempre l’ultima parola sui piccoli permessi da negare o concedere; un fratello minore, bersaglio di scherno, ma anche un piccolo uomo da proteggere e salvaguardare dalla vita nel mondo degli adulti.

Avrebbe dovuto essere una settimana di vacanza per conoscersi meglio e stare insieme, insomma, se non fosse che l’auto su cui viaggiano, mentre percorre i tornanti della via impervia, ha un incidente e ferma la sua corsa.
Alla famiglia, molto provata, viene offerto di sistemarsi in maniera provvisoria in una piccola pensioncina, l’Hotel la Sosta, in attesa che la loro macchina venga riparata e si possa così continuare il viaggio fino a destinazione.
Ma quel che succede in questo hotel è da subito singolare: le persone, a parte la famiglia di Ambra, ci soggiornano da sole. Ci si sposta con una corriera che non ha orari precisi; si viene sorteggiati per salire in seggiovia ad esplorare le vette; c’è un centro benessere frequentato da loschi figuri.

Un ritorno a casa repentino della madre e del fratello fa sospettare Ambra che in quel luogo ci sia davvero qualcosa di insolito. Ma cosa?
Fra tutto, una pessima copertura di rete, dato che quando si tenta di parlare con qualcuno al cellulare, la linea cade quasi nell’immediato.

Ambra vuole andare via, ma proprio lì c’è un ragazzo biondo che le piace, Lucas, al principio da lei soprannominato Odienne, per il suo atteggiamento odioso e scostante nei suoi confronti. Ma poiché in amore le sfide sono eccitanti, Ambra decide di restare e vedere come la situazione possa evolversi.

La trama mi ha ricordato un film francese del 2003, Dead End – Quella Strada nel Bosco, e non sarei del tutto sincera se non lo dicessi. Ma la credibilità del personaggio di Ambra e il modo in cui l’autrice è riuscita a sviluppare la vicenda, fanno di questo romanzo una lettura piacevole, che consiglio a chi ama leggere storie d’avventura con finale a sorpresa. Con adolescenti per protagonisti, e perché no, non eccessivamente lunghe. L’ideale per questi giorni di vacanza al mare, dato che si tratta di una lettura leggera ma con tutti i numeri al posto giusto.

 

Un amore incosciente
Olivia Crosio
Feltrinelli, maggio 2017
Pagine: 174
Prezzo: € 13,00

 

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa