C’era una volta un semino di faggio – Elena Zo’ e Chiara Vincenzi

La difficoltà maggiore della vita è quella di trovare il proprio posto nel mondo. Succede a molti di trovarsi all’improvviso senza i propri genitori, affrontare le vicissitudini che comporta la solitudine ma riuscire dopo tante “cadute” a rialzarsi con le proprie forze. Le difficoltà, si sa, fortificano: ma quanto è dura trovare la propria strada quando non si è ancora pronti!

Elena Zo’, con la collaborazione di Chiara Vincenzi che ne ha curato le illustrazioni, ha dato vita a un dolcissimo racconto per ragazzi con un messaggio fondamentale: ognuno di noi ha diritto a mettere radici quando è il momento giusto. Si intitola C’era una volta un semino di faggio e di questo seme si narra: esso per caso è stato portato via dalle radici della mamma da una pecora in quanto è rimasto ingarbugliato nella sua lana. Dopo tante peripezie riuscirà a trovare il terreno fertile per mettere le sue radici perché “ama stare in compagnia prendendo però le giuste distanze”, del resto si tratta di un seme di faggio molto saggio:

«Questa è la storia di un semino. Ma non di un semino qualunque, bensì di un semino di faggio. Il faggio è un albero saggio e serio: corteccia liscia e grigia, sottobosco ordinato e pulito, niente erba, cespugli o erbacce sotto la sua chioma»

Il libro si compone di una serie di divertenti giochi didattici, inoltre la storia valorizza l’ambiente e l’ecologia.

 

C’era una volta un semino di faggio
Elena Zo’ e Chiara Vincenzi
Il ciliegio, ottobre 2016
Pagine 36, a colori
Prezzo € 13,50

 

 

 

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist