L’intestino smart – Michaela Axt-Gademann

Molti medici stanno lavorando per dare validità scientifica al fatto che il cervello dell’uomo “penda dalle labbra” dell’intestino. E sono parecchi gli studi che ne confermano la veridicità: tra essi vi sono quelli effettuati dalla dottoressa (dermatologa e medico sportivo) Michaela Axt-Gademann, che dal 2007 è docente presso l’Università di Coburg, in Germania. Di recente pubblicazione è L’intestino smart, Il punto d’incontro, dove spiega come i batteri vivono nel nostro stomaco e quali sono quelli positivi e quali quelli dannosi per il nostro corpo. La dottoressa scrive che una flora formata da batteri sani può regalarci benessere e felicità, una, invece, debole può causare persino ansia e depressione.
Ci sono degli ormoni che raggiungono il nostro cervello attraverso il flusso sanguigno e da questi dipende il nostro stato emozionale.

I batteri intestinali sono in grado di influenzare lo sviluppo dell’intero sistema nervoso umano, di gestire la “neurochimica” e di influire sulla nostra percezione del dolore, sull’elaborazione dello stress o sul nostro modo di confrontarci con le altre persone. Se i batteri stanno bene e sono soddisfatti, anche noi lo siamo, mentre se nell’intestino regna il caos e la flora è indebolita o sotto aggressione, anche noi non ci sentiamo bene.

Nel testo si legge che per vivere bene dobbiamo curare l’alimentazione che poi va a finire nel nostro intestino, il quale poi dà a sua volta le informazioni al cervello. Dunque il benessere interiore ed esteriore parte da dentro. Non a caso le forti emozioni si concentrano nello stomaco.

È ampiamente dimostrato che i problemi mentali come stress e ansia possono avere ripercussioni sul sistema digerente e, al contrario, il disordine intestinale può causare caos nella testa.

All’interno sono presenti dei test per capire qual è il nostro stile di vita con indicazioni per modificarlo. Chiaramente frutta e verdura sono gli artefici della nostra felicità, perché essi contengono prebiotici e probiotici, utili per equilibrare la flora intestinale e rinforzare di conseguenza il sistema immunitario. La dottoressa consiglia di curare l’alimentazione sin dal concepimento del nascituro, perché un intestino sano consente di essere più lucidi, efficienti, sereni, positivi ma anche di ridurre il rischio di ADHD, autismo, Alzheimer, Parkinson ecc.

 

L’intestino smart
Michaela Axt-Gademann
Il punto d’incontro, 2018
Pagine 168
Prezzo € 13,90

 

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist