Intervista a Francesca D’Aloja

Mercoledì 13 giugno Francesca D’Aloja sarà ospite della rassegna Tivoli Incontra, organizzata dall’Assessorato alla Cultura e Turismo nella persona dell’assessore Urbano Barberini, con la compartecipazione anche economica di Villa D’Este nella voce del direttore dell’Istituto Andrea Bruciati. La D’Aloja sarà intervistata da Pino Strabioli nella splendida cornice di Villa D’Este. In quest’intervista che le ho rivolto la scrittrice racconta del suo libro Cuore, sopporta.

Come nasce l’idea di scrivere Cuore, sopporta?
Era d’estate, e stesa sulla stessa spiaggia poi descritta nel libro (Roccamare in Maremma) riflettevo sulla doppia natura di quel luogo, bellissimo ma anche cupo, misterioso. Le ville sono nascoste nella pineta che si affaccia sul mare, case perlopiù abitate durante l’estate e abbandonate in inverno e mi chiedevo come sarebbe stato viverci anche fuori stagione. La solitudine come centro del racconto. E allora ho pensato a una donna che decide di abbandonare tutto e trasferirsi lì e la ragione di questa scelta doveva essere seria e molto dolorosa…

Chi è Adele, tre aggettivi per descriverla?
Adele è una persona buona, disincantata e sensibile.

Una frase del libro che lo raccoglie?
«Adesso capiva quanto fosse stata immensa la sua ingenuità e ancor più smisurata l’ipocrisia nella quale aveva galleggiato, come uno stupido anatroccolo che sguazzando in acque placide ignora il fragore minaccioso delle rapide».

Attrice, regista e scrittrice: a quale di queste professioni è più legata?
Considero queste tre professioni legate dallo stesso filo conduttore e cioè il bisogno di esprimersi. Ciascuna di esse ha corrisposto a un momento preciso della mia vita in cui quel bisogno aveva trovato il mezzo idoneo per essere soddisfatto. Adesso sento che la scrittura è lo strumento a me più congeniale a tal fine.

Il 13 giugno sarà a Tivoli per la manifestazione Tivoli Incontra, cosa ha provato quando è stata contattata per presentare il libro anche in questa città?
Sono molto legata a Tivoli e non è la prima volta che partecipo a eventi culturali. Ogni volta mi stupisco della sua bellezza e della quantità di meraviglie che possiede.

Tre aggettivi per descriversi?
Curiosa, sensibile, anacronistica.

 

Claudia Crocchianti

Giornalista pubblicista e scrittrice