Rose bianco perlato – Monica Pizzi

Si conclude la trilogia di Monica Pizzi. Con Rose rosso scarlatto, abbiamo conosciuto Viola, una giovane ragazza che ha perso il fidanzato, il quale la accompagnerà nelle sue avventure e la proteggerà durante una nuova relazione che sarà tormentata. Le maggiori tribolazioni dei due giovani, Viola e Luca, le abbiamo vissute con Rose giallo ambrato, che ci ha fatto ricordare quanto è importante l’amore e nello stesso tempo quante difficoltà siamo disposti ad affrontare per tenerlo ben saldo e andare fino in fondo. Monica Pizzi ha concluso quest’anno con l’uscita di Rose bianco perlato le tribolazioni di questi due giovani che culminano nel matrimonio e nella nascita della loro bambina Rosa.

Questi libri sono consigliati agli eterni romantici che amano le storie d’amore, che soffrono e entrano in empatia con sentimenti e sensazioni anche tristi. L’autrice ci insegna che solo l’amore ci rende forti, e che purtroppo l’amicizia può trasformarsi in qualcosa di malsano a tal punto da ostacolare la felicità altrui.

La mia carriera stava cominciando a prendere un piccolo posto nel mondo, ero sposata da più o meno tre mesi con Luca, l’uomo dei miei sogni, mi sentivo serena e soddisfatta; in casa si respirava aria di festa, tutti erano felici e allegri, era proprio quello che ci serviva per riacquistare forza e vigore.

Monica Pizzi sembra che abbia creato una storia così forte per incoraggiare i giovani adolescenti a credere nella propria personalità, a non abbattersi malgrado le difficoltà e ad andare avanti credendo in se stessi. Pur non amando particolarmente il genere mi piace riconoscere come questa trilogia sia di incoraggiamento per tutte quelle persone che non sanno essere indipendenti e la loro vita è costantemente assoggettata o manipolata, per tutte quelle persone che amano in maniera non naturale. La felicità va conquistata, va coltivata, bisogna prendersene cura quotidianamente ascoltando l’io interiore. L’autrice sembra che voglia puntare anche su questo: ascoltare l’io nascosto che non sbaglia mai, anche quando con la testa non vogliamo crederlo.

Che settimana assurda! Mi snervai a causa delle continue liti con Luca per quel dannatissimo mazzo di rose. Non ne capivo proprio la necessità di sentirsi tanto minacciati da un semplice mazzo di fiori, di qualcuno che probabilmente aveva voluto anche solo scherzare.

Il filo conduttore è la rosa, in tutte le sue sfumature, con colori annessi. La rosa è portatrice di bellezza, di amore, con il contorno dei tormenti rappresentati dalle spine. Le rose rosse rappresentano la passione, quella di Viola con il primo fidanzato, Francesco, che purtroppo muore anche se non la abbandonerà mai, rose che si macchiano di sangue rosso scarlatto. Le rose gialle rappresenterebbero una sorta di amore di transizione, quello di Viola per Luca, che rischia la vita, ma che riuscirà a cavarsela, le rose gialle del secondo romanzo riprendono le gelosie che vogliono ostacolare la loro unione. La rosa bianca è la purezza che sfocia nel matrimonio e nella nascita della loro bambina.

Ringrazio personalmente l’autrice che ha voluto citarmi tra i ringraziamenti, non credevo che le mie recensioni e le mie opinioni (non per forza positive in toto) fossero di importanza per lei. Le auguro una vita piena d’amore, così come lei intende infonderla al suo pubblico con le sue storie.

 

Rose bianco perlato
Monica Pizzi
Independently published, 2018
Pagine 234
Prezzo € 9,99

 

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist