Friend request. Richiesta di amicizia – Laura Marshall

Il mio nome è Louise Williams e oggi ho ricevuto un messaggio diverso dagli altri. «Maria Weston vuole stringere amicizia con te.» Forse è stato proprio questo il problema, fin dall’inizio.  Maria Weston voleva diventare mia amica e io l’ho delusa. Maria Weston vuole stringere amicizia con me. Ma Maria Weston è morta più di venticinque anni fa.

Friend request. Richiesta di amicizia (Piemme, luglio 2018) dell’inglese Laura Marshall è stato definito come un romanzo ricco di misteri che si erge su una premessa geniale. E la cosa mi trova pienamente concorde. Ritengo che ideare un thriller su quelli che sono i timori più sentiti dalla nostra società e creare quindi personaggi con cui identificarsi, sia un’idea geniale di scuotere l’animo umano. Non solo quindi il timore di finire nelle “mani sbagliate”, vittime della rete, ma anche il bullismo sono le tematiche trattate.
Un romanzo all’avanguardia, adatto ai più giovani che purtroppo si trovano a vivere in prima persona “fastidi” causati dalla società che ci vorrebbe tutti bellissimi e popolari; ma anche a chi non ha più vent’anni e così può immergersi in quelle che sono le problematiche del nuovo secolo. Senza arrivare agli eccessi del romanzo, a chi non è capitato di ricevere una richiesta d’amicizia sui social magari un po’ troppo insistente e di dubbia provenienza? A chi non è capitato di venire deriso a scuola o, peggio ancora, di deridere qualcuno?

Certo, com’è stato detto anche nel romanzo, la scuola non rappresenta che un breve periodo della nostra vita. Poi si esce e s’intraprende la propria strada. Si capisce che i piccoli screzi coi compagni, all’epoca insormontabili, non erano poi così importanti. Eppure, per taluni, le ingiustizie subite e le derisioni lasciano un segno talmente profondo da compromettere in seguito l’intero andamento dell’esistenza. Come una farfalla a cui qualcuno ha tarpato le ali.

La quarantenne Louise, protagonista del romanzo d’esordio di Laura Marshall, è proprio così. Una donna cresciuta con un terribile segreto che ha acuito il suo senso di colpa, fino a pensare di non meritare niente. Di doversi sempre accontentare. Rimasta sola con un bimbo piccolo, perché abbandonata dal marito fedifrago, questa arredatrice d’interni free lance ha evitato con cura il passato. Ma come sempre accade, quando c’è qualcosa d’irrisolto, è proprio il passato che si presenta a lei. E lo fa sotto forma di una richiesta d’amicizia, su Facebook, da parte di una compagna di liceo vittima di bullismo, data per morta almeno ventisette anni prima.

La vita di Louise cambia, diviene un crescendo di paura, dato che si sente spiata, misto al desiderio di andare fino in fondo e scoprire chi si celi dietro quello che sembra un macabro scherzo. Ma quando durante una rimpatriata del liceo ci scappa il morto, Louise si rende conto che in realtà c’è davvero qualcuno che trama nell’ombra e vuole vendetta.
In un’alternanza fra presente e passato (si alternano di continuo il 2016 e il 1989), questa lettura appassiona e riesce a creare la giusta suspense. I fatti si susseguono senza dare tregua e posso assicurare che non vi sono cali di attenzione.

Sarà perché ultimamente molti thriller terminano così, oppure la malizia di andare a sospettare sempre di chi appare meno probabile, ma l’idea geniale dell’inizio diventa sul finale forse un po’ prevedibile.
Ciò non toglie che Friend Request sia un buon thriller, che consiglio agli amanti del genere.

 

Friend Request. Richiesta di amicizia
Laura Marshall
Piemme, luglio 2018
Pagine: 340
Prezzo: € 18,90

 

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa