Volo di paglia – Laura Fusconi

Un buon esordio quello della giovane piacentina Laura Fusconi, grafico di professione e accanita lettrice e scrittrice per passione. Volo di paglia, in uscita il 30 agosto 2018 per Fazi Editore, esplora le nefandezze di un periodo storico dei più cruenti, quale il secondo conflitto mondiale, che troppo opportunamente ha celato segreti e meschinità, se possibile, ancora peggiori. E tutto questo, soppesato e forse un poco “edulcorato” dalla voce innocente dei bambini che, a modo loro, indagano fino a giungere ad amare consapevolezze.
Nella campagna piacentina, che l’autrice deve conoscere molto bene, si alternano le storie di Tommaso, Camillo e Lia, negli anni che vanno dal 1942 al 1946. Camillo, ragazzino sensibile e leggermente claudicante, è innamorato pazzo di Lia, la più bella bambina della classe. Su di loro veglia Tommaso, sempre un po’ distaccato ma speranzoso di poter arrivare ad integrarsi in maniera attiva. 

Già in difficoltà per i bombardamenti subiti, il paese è soggiogato da un “signorotto” fascista fino al midollo, Gerardo Draghi, che è anche il padre di Lia e il marito della maestra del paese. È il periodo delle cosiddette Camicie Nere e del terrore delle punizioni per chi non ne condivide l’ideale politico, cosicché sapiente diventa il modo di creare personaggi adulti, a cui sarebbe affidata l’educazione dei più piccoli, completamente inadeguati. Fatta eccezione per Don Antonio, il parroco del paese, che per loro si prodiga ma, come comprensibile, è in netta minoranza.

La seconda parte della storia spazia invece all’anno 1998, dove altri due bambini amici per la pelle, Luca e Lidia, ripercorrono gli stessi luoghi, ignari degli abominevoli fatti che lì hanno avuto luogo. Con l’aiuto di Mara, una donna alla ricerca di risposte e che in quel luogo aveva trovato l’amore, la storia emergerà in tutta la sua interezza, per quanto terribile.
Un’occasione, questa, per gli adulti di riscattarsi? Sembrerebbe proprio di sì, per quanto la guerra, si sa, ha il potere di ridurre gli uomini in bestie e talvolta le conseguenze non si superano mai.

Volo di paglia è una storia appassionante e ricca di suspense. Il dialogo è quanto di più naturale e credibile ci si possa aspettare da uno scrittore. Laura Fusconi, infatti, si è messa nei panni dei bambini protagonisti e ha utilizzato un linguaggio adatto a loro. A scapito dei congiuntivi, perché nessun bambino li utilizzerebbe, ci ha omaggiato della sua “bella scrittura” nei tratti descrittivi.
Come un volo di paglia, quel gioco che i ragazzini avevano imparato a fare, gettandosi dall’alto su soffice fieno, il romanzo scuote e tocca le corde, in modo delicato. Raggiunge l’animo e va dritto al bersaglio, come un buon libro dovrebbe fare.

Lascia i messaggi dei suoi personaggi, molto ben delineati, a sedimentare nell’aria. E fa sentire noi adulti, tutti presi dai nostri guai, non poco a disagio.
Davvero la belva umana può giungere a tanto?
Brava l’autrice; un romanzo consigliato.

 

Volo di paglia
Laura Fusconi
Fazi, 30 agosto 2018
Pagine: 200
Prezzo: € 15,50

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa