Intervista a Carla Maria Russo

In quest’intervista Carla Maria Russo, autrice del libro L’Acquaiola un libro che abbiamo recensito per la nostra rivista e che sicuramente rimarrà nell’anima di chiunque lo leggerà.

Come è nata l’idea di scrivere il libro L’Acquaiola?
L’acquaiola trae origine dalla memoria dei racconti che mi faceva mia nonna,  che ha vissuto i primi quarant’anni della sua vita in un paese come quello descritto nel romanzo narrandomi molte storie di paese e fornendomi una idea molto precisa delle caratteristiche di quella società e della vita di paese

Chi è Maria?
Maria è una donna dalla personalità molto forte, caratterizzata da due tratti fondamentali: una marcata indipendenza di pensiero, che la porta a prendere decisioni molto spesso in contrasto con il modo di vedere e sentire della società in cui vive,  e un profondo senso della sua dignità e del suo pudore. Maria, che non possiede nulla, ritiene che la sua unica ricchezza sia appunto il rispetto di sé, della sua dignità e pudore. Per questo, quando verrà offesa crudelmente proprio nel suo pudore, il trauma sarà così profondo che non riuscirà a perdonare 

Una frase che raccoglie il libro?
«Chi poteva immaginare che da un grande male sarebbe nato un grande bene» oppure «La vita è dura.  Prima lo capisci, meglio è.»

Quando nasce la sua passione per la scrittura?
Alla fine degli anni novanta, come conseguenza della mia passione per la ricerca storica. Mi imbattevo in storie così belle che mi è venuta voglia di narrarle.  Abbastanza a spesa sorpresa perché, fino a quel momento, ero stata solo una accanita e fanatica lettrice. 

Tre aggettivi per descriversi?
Tenace. Tenace. Tenace. Non mollo mai. Almeno fino ad ora.

Progetti futuri?
Il mio libro Una storia privata – La Saga dei Morando, una grande saga familiare che abbraccia quasi un secolo di storia pubblica e privata

Claudia Crocchianti

Giornalista pubblicista e scrittrice