L’uomo di carta – Sharon Bolton

Sharon Bolton è una scrittrice inglese di thriller, molto apprezzata e pluripremiata. L’uomo di carta è il suo romanzo più recente, pubblicato nell’ottobre 2019 dalla casa editrice Newton Compton.

La storia è ambientata a Sabden, una cittadina nel Lancashire del tutto simile a Darwen, il luogo dove l’autrice è nata e cresciuta. Un posto che ha tenuto in auge le superstizioni del lontano Seicento, in fatto di streghe e riti magici. Lo spazio temporale si alterna fra il 1999 e quanto avvenuto trent’anni prima, per cui i particolari della narrazione rispecchiano quelle atmosfere, senza mai sfiorare il nuovo millennio.

La protagonista è l’assistente commissario Florence Lovelady, una donna di mezza età che torna a Sabden dopo tantissimi anni, insieme al figlio quindicenne Ben. L’occasione è il funerale di un condannato per omicidio, che lei stessa aveva fatto arrestare nel 1969. Larry Glassbrook, questo il suo nome, era un tipo strano. Costruiva bare e vestiva come Elvis Presley. Proprio in casa sua una giovanissima “Flossie”, così come la chiamavano ai tempi, aveva trovato alloggio agli esordi nelle forze di polizia. All’epoca, in paese erano scomparsi tre ragazzi, che poi si era scoperto avere fatto una fine orrenda. Una mente malata li aveva sepolti, ancora vivi, nelle casse di altri funerali. Un piano criminale diabolico e di una crudeltà inaudita.

Accanto ai corpi, l’assassino era solito lasciare delle statuette d’argilla, che rappresentavano la sua firma e aprivano scenari di magia nera e di strane congreghe di streghe.
Ai tempi, Florence era riuscita a salvare l’ultima vittima, consegnando il colpevole alla giustizia. Una cattura importante che le aveva fatto guadagnare la stima dei colleghi, fino ad allora scettici riguardo le sue reali capacità, e aperto una brillante carriera.

I fantasmi del passato, però, tornano a tormentarla e si palesano quando Florence si reca nell’abitazione del defunto serial killer, precisamente nella stanza nella quale ella aveva soggiornato come pensionante. Lì è stata infatti posizionata una nuova statuetta e lei sente di essere il bersaglio.
Era davvero Larry il colpevole? Oppure, tanti anni prima, lei aveva sbagliato tutto?

La storia che l’autrice mette in scena, alternando presente e ricordi di ciò che è accaduto in passato, è evocativa al punto giusto, tanto da creare tensione.
I personaggi sono numerosi, ma lo stile cinematografico diviene complice, facendo in modo che essi si integrino nella vicenda, senza che il lettore debba faticare ad assimilarli.

La seconda parte vira al soprannaturale, sebbene la storia rimanga incalzante e presenti continui spunti di riflessione.
Sharon Bolton ha in serbo un finale a sorpresa, o quasi, per quello che nel complesso si può considerare un buon thriller, volto al sano intrattenimento di genere.

L’uomo di carta è consigliato a chi ama indagare, non disdegnando di conoscere potenziale e  fragilità dell’animo umano. Perché la mente tende sempre a “delegare” a cause esterne, anziché farsi carico degli eventi, ed è particolarmente labile nel cadere in false credenze.

L’uomo di carta
Sharon Bolton
Newton Compton, 10 ottobre 2019
Pagine: 407
Prezzo: € 9,90

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa