Addio fantasmi – Nadia Terranova

Così, a tredici anni ero diventata la figlia di uno scomparso: i morti veri muoiono, si sotterrano e si piangono, mentre mio padre era svanito nel nulla e per lui non ci sarebbe stato nessun due novembre, nessun calendario, non ne avrebbe più avuto uno e non l’avremmo avuto neppure io e mia madre. Quell’anno non festeggiammo i morti e i nonni non vennero a visitarci. In compenso, proprio il due novembre a me arrivarono le prime mestruazioni.

Ida Laquidara è una giovane siciliana che da anni vive a Roma dove lavora come autrice di programmi radiofonici, sposata con Pietro, in un matrimonio ormai stanco, che si trascina per affetto e abitudine, non certo per passione e trasporto. Ha lasciato la Sicilia subito dopo gli studi universitari, scappando da una terra che le ha sottratto la normalità dell’esistenza, condannandola alla anomalia della sua condizione di orfana, forse.

Quando Ida aveva soli tredici anni, suo padre è scomparso. Uscito di casa al mattino, non ha più fatto ritorno, lasciando sua moglie e sua figlia in una indefinita situazione di incertezza. Non hanno un corpo da seppellire, non hanno una tomba su cui depositare un fiore, non hanno una persona da piangere. E infatti le due donne, ciascuna a suo modo, hanno nascosto le loro emozioni, il loro dolore per la scomparsa di Sebastiano, sotto una coltre di individualismo, che le ha allontanate giorno dopo giorno.

Ida torna in Sicilia su invito della madre che intende vendere la loro casa e chiede alla figlia di aiutarla a sbarazzarsi di tutto ciò che non le serve. Ma Ida, con grande senso di repulsione, rifiuta ogni oggetto, ogni mobile, ogni suppellettile appartenente a quella casa. L’unica cosa che vuole recuperare è una scatola rossa, nascosta in uno dei cassetti nella sua camera proprio prima di trasferirsi a Roma. Il ritorno in Sicilia metterà però in moto una serie di ricordi che inevitabilmente scompiglieranno quella crosta di normalità che sia Ida che sua madre si sono costruite addosso.

Sono passati ventitré anni, pensai. Cosa ho fatto in questi ventitré anni, dove sono stata, a chi ho dato ascolto. Potrebbe esserci accanto a me un’estranea di ventitré anni nata il giorno in cui se n’è andato, e accanto la bambina di tredici, ferma per sempre a quell’età.

Ida ripercorre così gli anni della sua infanzia e della sua adolescenza, i pomeriggi con la sua migliore amica, la scoperta del suo corpo che, crescendo, cambia, muta nell’aspetto e nelle sensazioni. Rivede, ora come allora, il muro eretto fra lei e sua madre che ha sempre mostrato un atteggiamento glaciale di fronte alla scomparsa del marito. Ida non glielo perdona: tutto quel freddo se lo sente dentro irrimediabilmente. Se solo potesse scoprire cosa è successo a suo padre, se solo potesse dare un senso a questo cercare che la scuote da ventitré anni ormai. 

Chi ero, continuavo dunque a chiedermi … Ero la bambina nata da un uomo e una donna che si erano amati per giorni brevi, la custode della depressione di mio padre, la figlia rabbiosa di mia madre, la studentessa paziente e meritevole, la giovane donna spaventata.

Forse gli avvenimenti che si ritroverà suo malgrado a vivere in questa breve parentesi messinese le apriranno gli occhi e il cuore verso una nuova vita, verso una rinascita, in cui non ci sarà più posto né per  il risentimento verso suo padre, sparito nel nulla senza minimamente interessarsi a lei, né per la rabbia verso sua madre, colpevole ai suoi occhi di non aver fermato il suo uomo nel suo folle percorso verso l’ignoto.

Nel romanzo, protagonista sulla sfondo è la città di Messina (che ha dato i natali all’autrice, ndr), un luogo del cuore e dell’anima, che viene descritto con la sua vulnerabilità di terra stretta fra due mari, di terra scossa dalla furia del sottosuolo, ma anche come teatro di scorribande giovanili, di passeggiate romantiche e spensierate.

Un libro, Addio fantasmi edito da Einaudi, che conferma le doti di narratrice raffinata e profonda di Nadia Terranova, scrittrice messinese che infonde la sua sicilianità nei suoi scritti, dandogli al contempo un respiro più ampio e facendosi interprete di emozioni universali.

Addio fantasmi
Nadia Terranova
Einaudi Stile Libero, 2018
Pagine 208
Prezzo: Euro 17,00

Beatrice Tauro

Scrittrice