As a Man Thinketh – James Allen

Bisogna entrare nella vita dell’autore del libro, As a Man Thinketh (Come pensa un Uomo), per capire le tematiche di auto-aiuto nel tempo in cui la solidarietà di gruppo era diffusa più nei movimenti religiosi che nelle istituzioni e nei singoli individui. Nell’epoca in cui nasce James Allen (1864) prende corpo la prima tesi di auto-aiuto ” Chi si aiuta Dio l’aiuta”, publicata da Samuel Smiles, successivamente però l’aiuto individuale si diffuse anche nei gruppi, costruendo una catena di legami oltre i confini della vita biologica. Certamente  le vicissitudini familiari di Allen per l’immatura perdita del padre, ucciso in una rapina a New York City, hanno contribuito a costruirsi uno stile di vita che gli permettesse di superare il dolore e, contemporaneamente, sostenere la famiglia lavorando ancora quindicenne e abbandonando, quindi, gli studi. Lavorò come segretario in diverse industrie manifatturiere, nel 1893 si trasferì a Londra, due anni dopo sposò Lily Louisa Oram e nel 1898 trovò occupazione, come scrittore, in una rivista Londinese. Grande ammiratore di Lev Tolstoj, nel 1902 creò una sua rivista dal carattere spirituale che in seguito chiamò “The Epoch”. Nel 1902 publicò il terzo dei diciannove libri realizzati nella sua carriera di scrittore, dal titolo “Come pensa un Uomo“, che lo rese famoso. La moglie affermò: “Lui pensava ciò che il suo cuore esprimeva, era fatto così”,  “il suo piccolo lavoro alla fine venne letto in tutto il mondo e portò ad Allen fama postuma come una delle figure pioneristiche del pensiero ispiratore moderno”. Lily continuò a pubblicare la rivista “The Epoch” dopo la morte di Allen, avvenuta nel 1912 e pubblicò anche una prefazione postuma su un suo scritto “Foundation Stones to Happiness and Success” (Pietre della fondazione per la felicità e il successo), dove affermava “Non ha mai scritto teorie, per il solo gusto di scrivere; scriveva quando aveva un messaggio da comunicare, e solo se entrava nella sua vita con la convinzione di essere un buon messaggio, così scriveva i fatti che aveva dimostrato nella pratica”, pensiero confermato in seguito da Mitch Horowitz nel suo libro ” James Allen: Una vita in  breve”. Il libro “Come pensa un uomo“, tradotto da Giulio Achilli, è una breve pubblicazione che si potrebbe dividere in due parti: la prima ci dà indicazioni sul potere del pensiero, mentre la seconda ci dà indicazioni su come indirizzare il pensiero verso gli obbiettivi da raggiungere. Egli realizza il suo progetto attraverso un processo empatico che genera nel lettore uno stimolo ad apprezzare sè stesso e a rafforzare l’autostima, quale dimensione cognitiva di gestione del proprio pensiero. Giulio Achilli nella sua prefazione al libro, sostiene che l’autostima è come un “chiodo fisso” che impatta col mondo esteriore e attraverso la  mente, con una evoluzione consapevole, realizza i propri desideri, avviando un percorso creativo per iniziare il viaggio della vita. L’aforisma è una frase semplice ma intensa, racchiusa in poche parole che esprime un valore energico, usata dall’autore dall’inizio alla fine del suo saggio, ma Karl Kraus, fra i tanti aforismi coniati, sostiene che “L’aforisma non coincide mai con la verità, o è una mezza verità o una verità e mezza” e, stante al successo avuto, possiamo dire che gli aforismi di Allen rappresentano più di una verità, tanto che un amico così lo descriveva: “James è un uomo esile, simile a Cristo, con una folta chioma di capelli neri. Me lo ricordo nelle sere passate a parlare con noi amici, parlava di meditazione, filosofia e Buddismo, sembrava incapace di far male a nessun essere vivente, appariva in pace, con se e con il mondo attorno a lui.”

L’essere umano si fa e si disfa da sè stesso; nell’arsenale del pensiero, egli può forgiare le armi con le quali distruggere sè stesso così come modellare gli strumenti con i quali costruire per sè stesso dimore di gioia, forza e pace.

L’autore del libro appare come la figura di un nonno con tutta la saggezza dei consigli che dispensa, dettati sempre dal cuore, pieni di tanti insegnamenti, è un attento interlocutore, pronto ad aiutare il lettore a percorrere il cammino della vita. Infatti è emozionante seguirlo e capire il suo desiderio proiettato verso la realizzazione della felicità e del successo di chi lo legge, spronando a credere che molto dipende dalla positività o negatività del pensiero, padrone  di noi stessi, che con la potenza dello spirito afferma il carattere e il destino di ognuno. Nessun essere umano finisce in povertà o in carcere per mera casualità, sostiene, ma per i suoi pensieri meschini e bassi desideri, l’essere umano infatti è il creatore di sè medesimo e contemporaneamente l’autore del proprio ambiente. Alla base della costruzione del pensiero vi è la conoscenza che ha una utilità propria, che esiste in quanto c’è una mente in grado di possederla, senza la quale nessun obiettivo potrebbe essere raggiunto, in quanto esso è lo scopo che ognuno dà alla propria vita e in mancanza del quale essa sarebbe misera.

Un essere umano dovrebbe concepire un legittimo scopo nel suo cuore, e poi decidersi a realizzarlo. Egli dovrebbe rendere il suo scopo il punto centrale dei suoi pensieri. Uno scopo può prendere la forma di un ideale spirituale, o può essere un obiettivo materiale, terreno, secondo la natura dell’essere che lo concepisce in quel momento.

È attraverso l’esercizio del potere che si raggiunge lo scopo, infatti Max Weber afferma che «Il potere è la possibilità che un individuo, agendo nell’ambito di una relazione sociale, faccia valere la propria volontà anche di fronte a un’opposizione», indica, quindi, l’efficacia della forza del potere anche in presenza di opposizione, mentre James Allen indica la forza nel potere delle idee consistente nello sconfiggere il dubbio e la paura e che, associando il pensiero allo scopo, si genera una forza creativa. In conclusione si può affermare che il personaggio del saggio, creato da James Allen, sia un uomo con al centro i suoi pensieri e che fra pensieri nobili e meschini si afferma l’uomo in senso positivo o negativo.

È trascorso oltre un secolo da quando Allen ha scritto Come pensa un Uomo, in questo frattempo si è diffusa la cultura di aiuto dei gruppi e di autoinvenzione per vivere meglio nel progresso sociale e raggiungere la felicità ed è nata anche l’industria del miglioramento personale con la pubblicazione di libri, di audio e video e anche con l’organizzazione di seminari, una di queste industrie, MareNectaris, ha pubblicato il libro di Allen su licenza di Italia License, in accordo con  Creative Commons Attribuzione e può trovarsi in internet sul sito  – http://www.marenectaris.net. Al di là delle controversie sulla cultura dell’auto aiuto si potrebbe affermare che avere un amico reale o di un gruppo, dialogare attraverso libri o con un video, toglie dall’isolamento e ciò è una evenienza positiva che va oltre il miglioramento della persona e che attraverso il dialogo  diventa regolatore delle emozioni,  dei pensieri e dell’autostima, dei quali James Allen è veramente uno dei pionieri di questa cultura. 

As a Man Thinketh
James Allen
Traduzione di Giulio Achilli
Pagine 64
Prezzo € 5,14

Franco Santangelo

Critico e Storico