Fiore notturno – Mizar Mahira Specchio

Ascolto, senza neanche troppa discrezione, mentre rovisto nella mia agendina. Lei è qui con questa protuberanza di vita autonoma che fa capolino dal suo corpo, nella penombra di una notte dove non c’è nessuno che l’ha accompagnata. E sta male! Ha dolore. Eppure è qui, sola, nella notte, in questo corridoio. Lei, la sua panza, il suo dolore…e sorride!.

Sono questi i pensieri che affollano la mente di Margherita, mentre aspetta il suo turno per la visita ginecologica e incrocia la sua vita con quella di Elisabetta, giovane donna gravida che da sola affronta i responsi dei medici sull’evoluzione della sua gravidanza.

Le due donne, a primo sguardo profondamente diverse, sono le protagoniste del primo romanzo di Mizar Mahira Specchio, psicologa impegnata in ambito sociale, attualmente membro della Commissione Pari Opportunità del Comune di Pescara, città dove è nata e risiede.

Il romanzo, tutto narrato in prima persona dalla voce di Margherita, appare subito forgiato in un linguaggio asciutto, essenziale, che non lascia spazio a sbavature concettuali, ma che restituisce al lettore la natura viscerale del rapporto che via via va instaurandosi fra le due donne. Margherita, giovane donna in carriera, vive a Londra la sua vita piena di impegni e vuota di relazioni stabili, dalle quali fugge per autoprotezione e incapacità a elaborare un antico dolore. Di ritorno alla città natale per qualche giorno, si reca in ospedale per un controllo e qui si imbatte in Elisabetta, una donna che, nonostante le difficoltà di una vita non semplice e costellata di scelte difficili, affronta ogni passo con il sorriso sul viso. Anche di fronte agli iniziali aggressivi approcci di Margherita, Elisabetta risponde con il sorriso. Un sorriso che disarma l’altra donna, che piano piano scalfisce la corazza che si è costruita nel tempo.

Un attimo di silenzio, Elisabetta mi guarda come se stesse sprofondando al di là delle mie pupille. E mentre lo fa, mi sento frugata e mi chiedo dove voglia arrivare. Fin dove vuole scendere dentro di me. È come se il suo sguardo, ora, stesse rincorrendo la parte di me che come un animale spaventato si sta andando a nascondere.

Lo sguardo di Elisabetta diventa lo specchio sul quale Margherita vedrà riflessa la sua vita, quell’esistenza riempita di mille impegni, di finte amicizie, di corse e affanni, di tutto ciò che potesse aiutarla a non guardarsi dentro. Una vita che presto si rivelerà vuota e falsa. Una vita che Margherita riprenderà nelle sue mani con nuova consapevolezza, con nuovo entusiasmo.

La penna dell’autrice disegna in maniera impeccabile i profili psicologici dei personaggi che popolano la storia, non solo le due protagoniste principali, ma anche di Stefano, fratello di Elisabetta con cui Margherita vivrà finalmente una relazione d’amore stabile e matura, di sua madre e delle parole troppo spesso inascoltate che le ha sempre rivolto.

Un libro che cattura l’attenzione del lettore, portandolo a scoprire le profondità psicologiche delle due protagoniste, ma offrendo a ciascuno la possibilità di rivedervi una parte di sé.

Fiore notturno
Mizar Mahira Specchio
Edizioni Masciulli, 2020
Pagine 132
Prezzo Euro 10,00

Beatrice Tauro

Scrittrice