Il sogno – Franck Thilliez

Se volete leggere un thriller singolare, dove tutto è ingarbugliato e si rimane eternamente in apnea, dovete scegliere Il sogno dell’ingegnere informatico e scrittore francese Franck Thilliez (Fazi Editore, luglio 2020). 

Un viaggio temporale, così viene definito dall’autore stesso, che resta circoscritto in un periodo compreso fra il 6 dicembre 2014, giorno di un terribile incidente che cambierà il corso degli eventi, e un incendio avvenuto in una fabbrica di carbone il 25 giugno 2015. Una goccia nera segna, all’inizio dei capitoli,  il momento esatto in cui si svolge l’azione poiché, essendo tutto basato su un gioco sottile fra sonno e veglia, realtà e immaginazione, la storia non segue un ordine cronologico, ma piuttosto salta qua e là all’interno del suddetto arco temporale.

Il genere thriller vero e proprio qui non esiste, poiché il romanzo allarga e sconfina in altri filoni, mettendoli tutti assieme in un vortice, fra cui il pulp, l’horror e il romanzo onirico. 

La protagonista è una giovane psicologa molto quotata nella risoluzione di casi efferati, nonché profiler per la polizia francese. Abigaël Durnan, questo il suo nome, soffre di narcolessia e cataplassia, il che vuol dire che si addormenta sovente e che talvolta cade a terra, perdendo addirittura i sensi. Fin da piccola è stata vittima di numerosi incidenti, quindi il suo corpo è pieno di cicatrici e fratture rimarginate. Per tenere sotto controllo questa patologia, la donna prende un farmaco potente, il Propydol, in grado di scongiurare le crisi, ma anche responsabile di una progressiva perdita di memoria. Nonostante ciò, deve assumerlo e non ha scelta. 

Il 6 dicembre 2014, mentre Abigaël si trova in macchina col padre Yves, un ex poliziotto in pensione, e la figlia adolescente Lea, ha un grave incidente. Unica superstite, da qui in poi inizierà a soffrire di amnesie, con incubi orrendi, dove diventa difficile distinguere il sogno dalla realtà.

Rannicchiata, si sentiva impotente, prigioniera della propria mente. Non ne poteva più di oscillare tra il momento dei sogni e la realtà senza riuscire a definire il confine. Dove iniziava il sogno? Quando finiva? C’è sempre un sogno nella veglia.

Prima dell’incidente dove ha perso padre e figlia, Abigaël si stava occupando insieme alla polizia francese, di cui fa parte anche il suo fidanzato Frederic, di un rapitore seriale di bambini, soprannominato Freddy, come Freddy Krueger, il mostro della saga horror Nightmare.

Freddy intende far sparire quattro bambini, così come ha annunciato, ed è già arrivato a rapirne tre. E ogni volta che colpisce lascia un pupazzo, tipo spaventapasseri, combinato coi vestiti e i capelli della vittima precedente.

Proprio quando la mente di Abigaël è allo stremo e le impedisce di rimanere lucida, la donna inventa un espediente, per capire se quello che sta vivendo corrisponde o meno a realtà. Si autoinfligge punture di sigaretta, piccole ferite, tatuaggi dove annota in modo indelebile informazioni sulla sua pelle, quasi fosse una mappa. Nei sogni non si sanguina e non si prova dolore. Lo sa bene, Abigaël. Per cui, quando questo succede, l’evento deve essere per forza reale.

Il sogno è un romanzo ricco di colpi di scena, cosiddetto a matrioska, dove tutto è possibile e l’autore alza di capitolo in capitolo l’asticella della credibilità, anche se, alla fine, riesce a far combaciare ogni particolare. La disposizione dei capitoli è originale, interattiva. A tal proposito, vi è una sfida nella sfida, dove il lettore si rivela protagonista nell’individuare un famigerato codice, al fine di poter avere notizie in più. Per i pignoli, vi è anche la possibilità di indagare oltre l’indagabile, avendo a che fare con un indirizzo internet, però non vi rivelo oltre. 

Consiglio questa lettura a chi ama essere stupito, non tanto da alcune constatazioni che forse sono intuibili, ma dalla storia fantastica in sé, dalle motivazioni del killer, da come l’intreccio è congegnato. Per chi pensa, insomma, che il troppo non esista e che niente sia mai troppo.

Il sogno
Franck Thilliez
Fazi, luglio 2020
Pagine: 510
Prezzo: € 18,50

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa