Intervista a Ilenia Zedda

La scrittrice Ilenia Zedda in quest’intervista parla del suo libro Nàccheras e della Sardegna arcaica, quella magica che regala emozioni a chiunque vi mette piede.

Un libro affascinante ed emozionante, come è nata l’idea di scrivere Nàccheras?
Nàccheras ha radici molto lontane, ma l’idea vera e propria di scriverlo è nata all’interno della Scuola Holden, nel 2014. Questa storia ha germogliato dentro di me fin dai tempi del liceo, quando ho conosciuto Chiara Vigo in un incontro speciale organizzato dai miei professori.

Magia, mistero perché ha scelto di legare la storia della protagonista a questo mondo?
Tutta la Sardegna è magia, mistero, terra e acqua. Se si sceglie di ambientare una storia sull’isola, si deve per forza abbracciare tutto il suo lato mistico.

L’ambientazione è la Sardegna arcaica, l’ha scelta perché ha quel qualcosa di particolare?
La Sardegna arcaica è l’isola autentica, dove ogni isolano può sempre specchiarsi e riconoscersi. Nulla di questo romanzo sarebbe stato così penetrante se non fosse stato tutto sospeso in un tempo astratto e in una terra antica e crudele.

Vi è qualcosa di suo in questo romanzo?
Sono sarda, la Sardegna è il mio sangue, c’è l’amore per questo.

Per lei cosa rappresenta la scrittura?
La scrittura è il mio modo di vedere il mondo. Senza di lei non avrei nessun filtro, nessuna possibilità di vivere al meglio tutto quello che mi succede e che mi circonda.

Prossimi progetti? 
Tanti, tantissimi, ma tutti delle sorprese.

Claudia Crocchianti

Giornalista pubblicista e scrittrice