Il giovane Achille – Alessandro Ricci

Come fare in modo che la rabbia, magari per le tante ingiustizie subite, non divampi e degeneri in qualcosa di dannoso? Bello sarebbe se invece venisse convogliata alla ricerca del bene, per iniziare così a vivere un’esistenza migliore. Difficile a dirsi e ancor più da realizzare. Tuttavia, si potrebbe far leggere ai più giovani (ma anche ai grandi, eh?) il romanzo di Alessandro Ricci, abilmente illustrato da Stefania Franchi che, con le sue figure “allungate” ben riprende quel concetto di ragazzini mollemente adagiati che, a ben guardare, invece tanto “sdraiati” non sono.

Il giovane Achille (NPS Edizioni, agosto 2020) parte da un’idea che funziona anche cinematograficamente parlando, ovvero quella di un campo estivo dove bambini dal temperamento difficile dovrebbero redimersi, con le avventure rocambolesche che ne conseguono. Il giovane Achille però aggiunge al dramma di ritrovarsi lontani da casa, fra mocciosi sconosciuti e in un ambiente pressoché ostile, un mistero vero e proprio che porta un pizzico di suspense alle risate assicurate.

Il protagonista è Alessio e ha tredici anni; orfano di madre, trascurato dal padre e “bullizzato” dai compagni a causa di una malformazione che gli procura una pronunciata zoppia.

Cosa possono portare tutti questi segni nefasti, in un ragazzino che avrebbe solo voglia di essere accettato, come tutti, e che reagisce mettendosi in un angolo, quasi fosse un confino volontario?

Rabbia repressa, sì, avete pensato bene! Che potrebbe trasformarsi in violenza. E allora, cosa c’è di meglio di un campeggio estivo per imparare a fraternizzare col prossimo? Inutili, le sue lamentele. Alessio ci dovrà andare e scoprirà così che la comunanza non è poi tanto male. Solo che in agguato c’è un piano pericoloso che qualcuno sta covando e che dovrà essere sventato.

La rabbia è un sentimento molto potente e hai tutto il diritto di provarla. Ma non permetterle di scegliere al posto tuo, né di farle risolvere le situazioni. Altrimenti alla fine dell’incendio non ti resterà che raccogliere i resti della sua devastazione. C’è un modo migliore per reagire. Se il tuo dolore è troppo grande per te, sappi che non sei solo. Io sono con te, i tuoi amici sono con te.

Una storia fantastica in cui c’è molto ritmo, in grado di appassionare sia ragazzi che adulti. Non soltanto perché Alessio (novello Achille dalle gesta velatamente traslate) è un personaggio di spessore, col bagaglio doloroso che si porta appresso, ma perché molteplici sono le problematiche trattate, così come i valori. Un ragazzino ai margini, che trova l’amicizia, quella vera. Circondato da personaggi molto ben caratterizzati (bambini quanto adulti; buoni e cattivi), egli saprà far fronte a una situazione d’emergenza che inaspettatamente si verrà a creare in modo rocambolesco; per poi ritornare al suo mondo con la consapevolezza che l’unione fa la forza e che insieme si può sconfiggere ogni ingiustizia. Assolutamente consigliato!

Il giovane Achille
Alessandro Ricci 
NPS (Nati Per Scrivere), agosto 2020
Pagine: 222
Prezzo: € 12,00

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa