Leggere Lolita a Teheran – Azar Nafisi

 

Comprendere un libro significa entrare a far parte della sua storia, divenirne anche il protagonista oppure osservare da un obiettivo tutte le mosse di ogni personaggio. Quando poi si prende spunto da un classico della Letteratura la cosa apparentemente si complica, perché l’immagine ingloba più eventi. Così dal passato ci si cala nel presente.

Punto di riferimento per il testo in questione è Lolita di Nabokov, perché grazie a questo scrittore le ragazze di Teheran possono riflettere sulle problematiche islamiche che incarnano sogni “illegali.” Si racconta la letterarietà dei sentimenti pervasi dalla voglia di conoscenza, e si narra anche la storia personale di quelli che non riescono a vivere come vorrebbero, perché i soprusi e i divieti aleggiano spudoratamente come regola.

Nel bel mezzo della rivoluzione islamica viene fuori l’amore per la letteratura, bandita e considerata come il satana dell’Occidente. Così la protagonista cerca di insegnarla a sette delle sue alunne, attraverso un seminario organizzato nella propria casa, cercando di accostare accorgimenti innocui per i sorveglianti ma utili per gli studenti.

Lolita incarna il proibito, l’intolleranza che tutti i giorni subiscono le ragazze islamiche. E diventa anche la speranza e la forza affinché prima o poi l’ingiustizia venga sostituita al giusto e quieto vivere. Così alla disperazione si accostano la forza e la voglia di farcela, in modo che queste donne, di una umanità invincibile, diventino finalmente libere anche di esprimersi.

Leggere Lolita a Teheran
Azar Nafisi
Adelphi, 2007
Pagine 380
Prezzo di copertina € 10,00

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist