Il vescovo – Carlo Maria Martini

 

La figura del vescovo talvolta appare in sordina, talaltra sotto i riflettori, spesso poi è ammirata, invidiata, adulata, criticata. Ma chi è il vescovo? Come si deve fare per diventarlo? Quali sono i suoi doveri e le sue mansioni?
Da queste domande è scaturita la riflessione che ha dato luce al libro dal titolo, appunto, Il vescovo, scritto dal cardinale Carlo Maria Martini, edito dalla Rosenberg & Sellier.
L’autore, gesuita e biblista di fama internazionale, ha voluto dare un approccio più intimistico a questo personaggio, descrivendolo anche al di fuori dal contesto in cui vive, conferendogli umanità ma anche rimproveri quando manca di professionalità.

Vorrei parlare del vescovo così come concretamente vive. Desidero descrivere il suo rapporto con le categorie di persone con cui viene a contatto, come passa i diversi momenti della sua giornata, quali sono i suoi primi impegni, che cosa avviene nell’incontro con la gente. […]
La lista delle persone di cui il vescovo deve occuparsi parte dalla carenza di fede alla mancanza di qualcosa di cui avrebbe veramente bisogno, come l’accoglienza fraterna o la libertà o la salute. […]
Tra le accuse più frequentemente mosse alla chiesa c’è quella di essere ricca o comunque bramosa di denaro. La gente si accorge subito se un prete è attaccato ai soldi.

La cosa sorprendente di questo testo che si attiene all’esperienza è che il cardinale Martini ammette gli errori commessi dalla chiesa, ma vanta anche quanto è stato fatto per i più bisognosi. E parla liberamente di povertà, senza sentirsi in colpa a causa di quei preti attaccati al denaro.

Certo non si può dire che nella nostra chiesa, lungo la storia, ci siamo sempre attenuti con fedeltà al messaggio di Cristo. Il Signore ispirerà a ciascuno come regolarsi. […] Forse sarà necessario attendere una invasione di persone venute da altre civiltà, che distruggano e in qualche modo facciano tabula rasa di tutto il nostro modo di vita. Sappia però ogni vescovo che se non mette in pratica le parole forti di Gesù sulla povertà, non solo riguardo agli edifici ma anche negli stessi metodi di evangelizzazione, non potrà contare sull’aiuto di Dio.

Quindi la misericordia di Dio che è quasi sempre vista come una specie di controllo nei confronti del popolo, questa volta “scende” in primis su chi la predica. Una rivoluzione del pensiero, un’apertura verso chi ormai ha capito quanti sono stati gli errori commessi e quanti hanno voglia di sentire la verità anche da chi l’ha, qualche volta, depistata: una svolta verso la modernità.
Un libro umano, che tocca temi che irritano talvolta le correnti tradizionaliste, e forse per questo ancora più apprezzato dal pubblico. Il cardinale Martini è stato per 22 anni vescovo di Milano, e racconta un po’ con il cuore in mano effetti positivi e negativi che lo hanno investito, dalle lettere accusatorie alle esperienze umanitarie. Affronta temi importanti, come quello dei carcerati, del matrimonio, del divorzio e dell’omosessualità, che malgrado la Scrittura condanna, bisogna aprire al dialogo, all’ascolto per una possibile amicizia spirituale, affinché Gesù possa portare consiglio al caso in questione.

 

Il vescovo
Carlo Maria Martini
Rosenberg & Sellier, 2011
Pagine 92
Prezzo di copertina € 8,50

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist