Valentina D’Urbano e il suo secondo libro: Acquanera

La scrittrice Valentina D’Urbano, che aveva esordito con il romanzo di formazione, Il rumore dei tuoi passi per Longanesi, con una storia di amicizia e d’amore senza un lieto fine, torna alla ribalta con un nuovo titolo Acquanera, parecchio diverso dal primo, e già sta ottenendo una positiva risposta dal pubblico. In questa intervista ha parlato un po’ di sé e della sua passione per la scrittura.

Dopo il grande successo del primo libro è tornata in libreria con un nuovo romanzo, Acquanera: come sta vivendo questo periodo di risposta positiva da parte del pubblico e della critica?
Sono molto felice, ovviamente. Non sapevo come sarebbe stato accolto Acquanera, soprattutto vista la grande differenza di trama e ambientazione rispetto a Il rumore dei tuoi passi. Avevo paura e invece sto scoprendo che i miei lettori si stanno affezionando molto anche a quest’ultimo romanzo.

Quando si è avvicinata alla scrittura?
Da bambina. Lo facevo per divertirmi, per inventare storie che avrei voluto leggere o per cambiare il finale di quelle che già esistevano. Non ho mai pensato di voler fare la scrittrice di professione.

Il suo scrittore preferito?
Preferisco i contemporanei italiani, ne leggo molti, e non ho uno scrittore preferito fisso, varia in base al momento. Negli ultimi anni Ammaniti. Non solo amo le sue storie ma mi dà anche moltissima ispirazione.

Tre aggettivi per descriversi?
Dovrei dire allegra, simpatica e solare? 😀 No, invece scelgo pessimista cosmica, autoironica e permalosa.

Cosa rappresenta per lei la scrittura?
Come la lettura, un modo per vivere tante vite diverse.

Nuovi progetti?
Sto pensando a un nuovo romanzo, e nei miei rari momenti morti butto giù i primi capitoli, ma procedo con molta calma. Acquanera è appena uscito e per il terzo libro c’è ancora tempo.

 

 

Claudia Crocchianti

Giornalista pubblicista e scrittrice