3000 modi per dire ti amo – Marie Aude Murail

Eravamo tre studenti di quinta e venivamo da orizzonti talmente diversi che mai avremmo pensato di essere destinati un giorno a dirci ti amo

Neville, Chloé, Bastien. Il triangolo amichevole, il triangolo amoroso. Uno dei più bei ruoli da interpretare mai chiesto a degli adolescenti. A ciò manca solo un’insegnante di cinquième (la nostra seconda media) Madame Plantié, per risvegliare in loro l’amore per quest’arte. Così accadrà ma i tre ragazzi, finita la scuola, si separeranno. Tuttavia, qualcosa continua ad animarli. In loro l’amore per il palcoscenico si farà vivo ancora più di prima, frutto di un nuovo incontro, quello con Monsieur Jeanson, il miglior insegnante di teatro dell’accademia di città. Jeanson è di primo acchito un uomo esigente e dalla puzza sotto il naso ma nasconde il grande rammarico di non aver realizzato il suo sogno: riuscire ad essere quello che accadrà ad uno dei tre ragazzi. È un insegnante atipico, si rivelerà col tempo come un padre-maestro per i tre, al punto da scegliere in maniera accurata le piecès da affidare ai futuri attori, monito per sciogliere gli intricati nodi esistenziali di quegli adolescenti. Li spinge ad osservarsi dentro, a calarsi nelle loro oscurità per venirne fuori migliorati, a crescere passando per le vie tortuose delle singole limitazioni emotive. Quel triangolo di vite si incrocerà prima sul palco e poi nella vita, diventando apprendisti non solo dell’arte della declamazione ma invocatori di bellezza come quella che ciascuno di loro scopre possedere dentro di sé. In loro aiuto accorreranno le più belle battute di Shakespeare, Racine, Molière, Ionesco.

La posta in gioco per i tre ragazzi è alta quando Monsieur Jeanson gli propone di fare l’ammissione in conservatorio. Lunghe giornate ed intere notti trascorrono insieme, tra una prova teatrale ed uno scoprirsi nelle loro molteplici sfaccettature. Cominceranno ad essere inseparabili non solo per l’obiettivo comune dell’ammissione ma nei loro sguardi e nei loro corpi nascerà sempre più una curiosità per l’altro, tipica di ogni percorso di crescita. Ed il lettore non è assolutamente tagliato fuori da quest’ amore di pancia, e non solo, che accomuna i tre amici.

Talvolta, pronunciamo dei Ti amo a voce bassa come uno dei più preziosi segreti da rivelare, altre lo facciamo in maniera quasi violenta. Poi ci sono dei Ti amo taciuti, che non pronunceremo mai, altri che non siamo più capaci di pronunciare, dei Ti amo che merita più l’amico fidato anzichè l’amante infedele. Semplicemente dei Ti amo che non ci aspettiamo più e che abbiamo smesso di attenderli. Sono questi alcuni dei 3000 modi di dire ti amo dell’autrice.

«Voglio solo che lui viva. È per se stesso che lo voglio»

È questa una dichiarazione d’amore al teatro e alla letteratura, tratta da Il principe di Homburg di Kleist, guida per questo romanzo per ragazzi. La voce dei più grandi drammaturghi si insedia tra le pagine del testo per trasformarsi in un excursus della storia della letteratura teatrale europea. I tre giovani aspiranti attori declamano pillole di sublime teatro intonando Brecht, la voce di Caligola di Camus, Marivaux, quella dell’ Antigone d’Anouilh riuscendo in maniera semplice ma potente ad infondere una forte curiosità per il teatro e tutta la sua letturatura. Oserei dire che il testo è falsamente destinato ai soli adolescenti ma che risulterebbe una graditissima lettura anche per i più vecchiotti lasciandoci come testamento spirituale ricordarsi che ripercorrere il brio degli anni passati è un vero toccasana per il futuro. In questo la rivelazione finale di Monsieur Jeanson ne diventa la perfetta chiave di lettura.
Buona lettura ai tanti Lorenzaccio, Arlecchino e Lisetta che aspettano di essere scovati nel nostro animo.

 

3000 modi per dire ti amo
Marie Aude Murail
Giunti, 2016
Pagine 220
Prezzo di copertina € 12,00

 

Imma Paone

Studentessa Universitaria