Quando eravamo femmine – Costanza Miriano

Anche se la festa delle donne è già passata, mi piacerebbe comunque parlarvi di un libro meraviglioso che ho avuto la fortuna di leggere. Non conoscevo Costanza Miriano e l’ho scoperta col suo Quando eravamo femmine, edito per Sonzogno. Ho appena finito di leggerlo e mi ritrovo col sorriso commosso di chi si è totalmente immerso in una storia, che poi alla fine fa fatica ad uscirne.
Stavolta piuttosto che chiamarla l’autrice, io la chiamo semplicemente Costanza, come se stessi parlando di una mia amica, perché è così che lei si pone nel suo libro. Da subito ho avuto la bella impressione di un caffè con le amiche, dove magari c’è sempre quella che ha tanto da raccontare e tiene le altre attaccate alle sue parole.

Il libro è un inno, un dono, un racconto alle donne.
Con una dolcezza e un’ironia unica, Costanza, mamma e moglie, racconta alle figlie Livia e Lavinia di quanto siano fortunate ad essere donne e inizia con una serie di aneddoti di vita sua o particolari della vita di qualche amica, e deve averne tante Costanza perché per ogni tappa importante di vita, c’è qualche storia che una di loro ha vissuto.

Ci sono tante storie in questo libro, pagina dopo pagina si intravede questa mamma premurosa che cerca di preparare le amate figlie alla vita e lo fa con una maestria unica tanto da toccare temi importanti e poi finirli con una battutina reale.
Sono tante le cose che mi hanno colpito, ma per elencarle tutte dovrei dilungarmi troppo, dico solamente che ho molto apprezzato la descrizione della preghiera, mi è molto piaciuto come ha parlato di Dio e della fede .. “la preghiera pulisce gli occhi…” o ancora “il perdono è il vero nome dell’amore”, o di come affronta il tema di chi decide di essere sposa di Dio e in quel caso sono comunque donne che imparano a fare i conti con il loro grembo vuoto e lo vivono ma non con frustrazione.

Costanza è capace di far venire le lacrime ma anche ridere all’improvviso quando parla della ritenzione idrica, o dei trucchi per ottenere attenzioni da un uomo. Unica, passionale, ironica, ma anche dolcissima e profonda, una mamma che cerca di preparare le figlie, che lei chiama piccole donne, alla vita e per far ciò cerca di creare delle buone basi assieme all’amato marito.
Tenera la descrizione che ella fa di lui, mentre lei sarà ricordata come colei che controlla compiti e pidocchi, il padre sarà invece il responsabile di quasi tutto il vostro bagaglio di ricordi significativi, perché il papà è spesa, merenda, giochi, libri.

Mi ha commossa il suo modo di parlare di famiglia, di matrimonio.. “la madre è la finestra, il babbo è il muro e senza muri non ci sono case”, “ ogni mamma dà quello che può, o più esattamente trasmette quello che è”

Ma quando qualche lacrima scende, ecco che si parla di Marylin Moonroe e il sorriso ritorna!
Pagina dopo pagina, Costanza descrive tutti gli aspetti meravigliosi delle donne, citando tantissimi esempi di donne famose ma anche semplicemente di amiche e conoscenti, con storie diverse:

diventare adulti per voi, vorrà dire mettervi in spalla lo zainetto con tutto quello che vi abbiamo dato.

Alla fine del libro sono affezionata a Costanza e alle sue piccole donne, ma anche alle sue amiche con le loro bellissime storie.
Consiglio a tutte di leggere questo libro, specie a chi ogni tanto è talmente stanca o persa da scordare quale meraviglioso dono sia l’essere donna, noi che abbiamo tante volte bisogno di silenzi, che abbiamo dentro ferite e voragini, mancanze che ci porteremo per sempre, ma che abbiamo sempre bisogno di sentirci dire che siamo belle e brave.

 

Quando eravamo femmine
Costanza Miriano
Sonzogno, 2016
Pagine 176
Prezzo di copertina € 15,00

 

Simona Zagarella

Scrittrice