I fiori rubati  – Silvestra Sorbera

Il breve romanzo dal titolo I fiori rubati, presentato come “la seconda indagine del commissario Livia”, della scrittrice e giornalista di origini siciliane Silvestra Sorbera, è una storia di genitorialità, che si tinge di giallo. A metà fra Montalbano – la protagonista si chiama Livia in onore della sua storica fidanzata – e il commissario Lolì di Gabriella Genisi, la nostra poliziotta è una donna volitiva, che nasconde però qualche fragilità, legata ad un doloroso passato.
La scomparsa di due bambine di otto anni, da due paesini limitrofi della Sicilia, riportano inevitabilmente il commissario Livia a rivangare la sua esperienza di maternità mancata. Tanto più che l’indagine sulla seconda bambina viene affidata a Lorenzo, il suo vecchio fidanzato e ultima persona al mondo che vorrebbe rivedere. Ma da quel che è di sua competenza, la donna non vuole esimersi, e così, insieme al fidato Angelo – di nome e di fatto –, il suo inseparabile collega, ingaggia una caccia all’uomo che porterà a dei risvolti inaspettati.
Ne esce una storia del tutto attuale, che parla di sterilità di coppia e di fecondazione assistita; e di quel che un genitore arriva a fare, pur di far valere i propri diritti.
Anthea e Camelia, le due bambine scomparse, portano il nome di un fiore, e già questo potrebbe essere un indizio importante, al fine di rimettere a posto i tasselli del puzzle e far quadrare tutto.
I fiori rubati è una storia piacevole, anche se senza troppe pretese, che stuzzica la curiosità del lettore e lo spinge a volerne sapere di più. In primo piano rimane questa donna, Livia, ormai abituata a vivere da sola ed “indurita” dal corso degli eventi.

Lo strano caso della vita: l’ultima volta che avevano parlato, l’argomento era un bambino, il loro bambino e, a distanza di anni, la conversazione che stavano per intraprendere verteva sullo stesso argomento. A Livia sembrava quasi che il destino avesse tirato le fila di una conversazione mai chiusa, che era necessario in qualche modo riprendere o forse voleva solo metterla alla prova, ma in fin dei conti Livia e Lorenzo al destino non ci avevano mai creduto.

I numerosi personaggi movimentano la storia, ma non tutti sono, a mio avviso, necessari al fine dell’indagine. Lorenzo è una figura ambigua che, tornando sui suoi passi, spera nella redenzione. Magari si definirà meglio nel prossimo episodio del commissario Livia, se ci sarà. Ma siamo quasi certi di sì, visto che nella prefazione l’autrice ha espresso tutta la sua affezione nei confronti di questo personaggio, considerato ormai come una sorta di alter ego.

 

I fiori rubati. La seconda indagine del commissario Livia
Silvestra Sorbera
LazyBook, 11 maggio 2016
Pagine 79
Prezzo ebook € 2,99

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa