Viaggio napoletano in Spagna – José Vicente Quirante Rives

«Andare in Italia significava, allora come oggi, andare non solo alla fonte ma recarsi nel luogo dove la bellezza ha attecchito con più forza. Viaggiare in Italia, diventa, spesso, la premessa di una vita convinta che la bellezza, rispetto ad altre illusioni, sia una buona scusa per vivere».

L’Italia è da sempre considerata la patria della bellezza, luogo di partenza o meta ambita per artisti e intellettuali di ogni epoca. L’autore dopo essere vissuto a Napoli cinque anni ed essersene innamorato scoprendo nei suoi mille volti l’influenza dello storico legame con la sua patria, intraprende un viaggio nella direzione inversa. In Spagna con Napoli negli occhi. Questione di feeling. E di nostalgia.

«La Spagna conquistò Napoli con le armi ma, alla stregua di quello che accadde a Roma con la Grecia, fu conquistata da un regno che produsse bellezza per la Monarchia ispanica durante secoli».

José Vicente Quirante Rives trascina il lettore in un percorso affascinante alla scoperta delle tracce più efficaci che gli artisti provenienti da Napoli hanno lasciato in Spagna dai primi del ‘500 a metà del XVIII secolo. Accompagnato dalla sua famiglia e dalla sua guida ideale l’abate Ponz (autore di Viaje de España), Il protagonista è animato da una ricerca instancabile che lo condurrà dalla Catalogna a Valladolid, da Siviglia a Madrid e in tanti altri angoli meno conosciuti della penisola in cui la sensibilità partenopea ha lasciato tracce rilevanti. Una nostalgia di bellezza unisce come un hilo rojo le varie tappe del viaggio e ogni capitolo è denso di contenuti che spaziano dalla storia, all’arte, alla letteratura attraverso un linguaggio semplice ed erudito allo stesso tempo, ricco di dettagli e curiosità. Le sculture di Nicola Salzillo, le sonate di Domenico Scarlatti, le opere di Luca Giordano, Vaccaro e Stanzione sono solo alcuni dei tesori omaggiati dall’autore. La tesi che prevale con convinzione è che senza l’influsso napoletano la cultura spagnola di quegli anni non avrebbe lasciato ai posteri lo stesso straordinario patrimonio. Le pagine del libro narrano con abilità l’intreccio tra le storie personali e la grande Storia alimentando la curiosità e lo stupore. Continuo il richiamo alla tradizione e alla spiritualità che lega le due terre.

Nella prefazione lo scrittore manifesta chiaramente il suo proposito: dare notizia dei capolavori artistici partenopei disseminati in Spagna. La bellezza non sempre riesce a essere e a dare notizia. Occhi superficiali, i nostri. Ma Quirante Rives va oltre. Questo libro racconta l’esperienza di un pellegrinaggio verso i luoghi del cuore per ritrovare se stessi.  È un invito ad accorgersi della bellezza con un atteggiamento di contempl-azione: come la vita, anche questo viaggio avanza non per costrizione, ma per forza di attrazione, per seduzione di tesori, per una passione che sgorga dall’incontro con la bellezza. Non a caso l’autore sceglie di aprire le danze dai sepolcri di Montserrat con la consapevolezza che l’arte nel suo senso più ampio abbraccia, valorizza ed eleva l’uomo nella sua interezza sfidando il tempo e l’oblio. Ieri, oggi, per l’eternità.  

 

Viaggio napoletano in Spagna
José Vicente Quirante Rives
Tullio Pironti, 27 maggio 2016
Pagine 184
Prezzo di copertina € 12,00

 

Luisa Panno

Impiegata e Interprete