Lettere di Abelardo e Eloisa – Pietro Abelardo

«Se per bellezza non era tra le ultime per la conoscenza delle Lettere era la prima»: viene così definita Eloisa dal suo amato Abelardo non appena la vide e se ne innamorò. La storia d’amore tra i due è comunemente ricordata dalla memoria per le tristi vicende che toccarono a entrambi: lui la castrazione, lei una vita in clausura.

Ma il loro amore andava oltre ogni natura umana, fino a toccare il divino. Si trattava di qualcosa d’incondizionato, senza legami formali di apparenza ma solo di cuore e ragione. Dettato e comandato persino dalla loro intelligenza.

Agli occhi dell’uomo comune diventa incomprensibile, agli occhi della Filosofia e della Letteratura naturale. Insegnante e discepola, padre e figlia, amante e amata, dio e seguace: questi gli elementi – seppur dicotomici – che contraddistinguevano quei sentimenti ineffabili. Eloisa vedeva dio nel suo Abelardo, mentre costui la amava come donna e come madre ormai eccelsa. Se le epistole di lei erano dettate dalla sofferenza talvolta sensuale, quelle di lui sfociavano nell’astratto, fino alla trascendenza.

Quello di Abelardo ed Eloisa fu un amore passionale che crebbe nell’infinità fin oltre la fine.

Lettere di Abelardo e Eloisa
Pietro Abelardo
Bur
Pagine 208
Prezzo di copertina € 10,90

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist