RomAmoreMorte – Aristos, Cristina Del Ferraro, Marco Marsullo e Mauro Petrelli

Il Realismo della possibile porta accanto, del quotidiano vivere, degli affetti comuni e della borgata. I problemi dei giovani adulti, dal gruppo, all’amore, al teppismo, alla galera… alla cocaina. E poi il territorio, una Roma dalle diverse sfaccettature di cui si è figli, che abbraccia la gente anche dal basso, che ama e che muore.

Il libro in questione – scritto da Aristos, Cristina Del Ferraro, Marco Marsullo e Mauro Petrelli – si compone di quattro racconti, intrecci che non smettono di implicare chi fa parte del proprio contesto, dove l’espressione e la gestualità vengono impresse dall’idioma autoctono nel momento più opportuno, proprio perché, per alcuni significati, solo la lingua italiana non può bastare. E non mancano in tutto ciò i sentimenti, talvolta contrastanti, di gelosia, di paura, di dolore, di ansia, di attesa, con il sottofondo della famiglia e della possibile perdita.

Non mancano, poi, i momenti legati alla riflessione, al dilemma di cosa sia la reale libertà vista dall’alto dei diversi contesti cui si appartiene; non mancano le ingiustizie i cui spettatori non possono che lasciarsi scivolare; non mancano le vigliaccherie di vuole e basta a qualsiasi costo; e non mancano i sensi di una frustrazione dovuta a un percorso che non è stato costruito dalle proprie mani… ma assegnato da chissà quale cattiva stella. Anche se poi sembra troppo facile giudicare e condannare a priori.

Quattro racconti quindi, in veste tragica, che ne deformano la realtà per una causa che può essere tutta interiore, e che può trovare un capostipite nel mito archetipico di cui ogni autore appartiene, insieme alla schiavitù del presente che non smette di tormentare. Con uno sfondo paesaggistico periferico, vecchio e nuovo, per abbracciare un Naturalismo di una Roma ardente, sofferente e incombente qualche volta.

A trovare una via d’uscita, in tutto ciò, non è facile, così ci si chiede: saranno gli scrittori o i lettori a farla franca? Noi pure ci abbiamo provato, con tutta l’autonomia del fruitore neutrale che vorrebbe staccarsi dai barlumi in cui si cade dentro… anche se rimane lo stesso un filo labirintico invisibile che non intende svelarsi e staccarsi. Chissà se sarà lo stesso per tutti.

RomAmoreMorte
Aristos, Cristina Del Ferraro, Marco Marsullo, Mauro Petrelli
Enzo Delfino editore, 2009
Pagine 98
Prezzo di copertina € 10,00

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist