Sara Rattaro, dall’esordio al successo

Una scrittrice nata in sordina, ma che adesso ha raggiunto il successo e la fama che tutti conosciamo. Tre libri, tre storie, l’ultimo dei quali è Non volare via, per Garzanti, che ha raggiunto le vette dei libri più venduti e letti. Ha cominciato con Sulla sedia sbagliata, per Morellini, ma con Un uso qualunque di te, per Giunti editore, è riuscita ad arrivare al pubblico. I suoi romanzi dunque partono da storie semplici, nate dal quotidiano ed è per questo che hanno fatto breccia nel cuore dei suoi lettori.

Lei ha scritto tre libri, con il secondo è diventata famosa, con l’ultimo ha proprio raggiunto il successo, ci dica: come sono nati i suoi tre lavori che sono tutti diversi fra loro?
Non esiste una regola precisa ma un momento in cui tra le mille storie che mi girano intorno e in testa una sola rimane e diventa sempre più chiara. Ho scritto storie diverse con delle affinità come la famiglia e il concetto che nulla è quasi mai come sembra.

Ci sono spunti autobiografici? Chi ha ispirato i protagonisti dei suoi libri?
Sono storie di pura fantasia; anche lo spunto spesso arriva da un’idea reale, una frase, un racconto di sconosciuti e la storia improvvisamente prende forma.

Lei a quale testo è più legata affettivamente?
Nessuna madre può scegliere tra i suoi figli anche se in cuor suo sarà sempre rivolta verso il più debole, quindi Sulla sedia sbagliata.

L’amore, questo forte sentimento cui tutti siamo alla ricerca, è particolarmente presente nei suoi romanzi, secondo lei nella vita quotidiana è così travolgente così come lo è nei libri che leggiamo?
Credo di sì, che sia davvero così forte la differenza che nei libri leggiamo anche quello che nella vita raramente sappiamo, l’altro punto di vista, quello che cambierebbe tutto o che sistemerebbe le cose e ci permetterebbe di fare scelte con meno timore. La vita però non è così generosa e ci fa vedere solo uno spicchio di realtà, la nostra.

Chi è Sara Rattaro nella vita di tutti i giorni? Quali sono i suoi ideali che la portano ad amare questa vita?
Sono una donna indaffarata che cerca di mettere in accordo una vita da lavoratrice e una da scrittrice. Insomma come tutte le donne riesco a fare più cose contemporaneamente, per fortuna.

Qual è il messaggio più importante che vuole dare al suo pubblico?
Quello di “non volare via” : per essere straordinari non è necessario essere perfetti.

Quali sono i suoi libri e scrittori preferiti?
Mi piacciono i romanzi che avrei voluto scrivere. Leggo sopratutto romanzi. Cathrine Dunne, Peter Cameron e Niccolò Ammaniti.

Lei è una scrittrice sensibile, cosa pensa della vita e per essere felici quali sentieri bisogna percorrere?
Questa è una domanda complessa ma posso dire che da quando ho iniziato a scrivere seriamente è come se avessi trovato finalmente i miei panni e improvvisamente, sentendomi a mio agio, la vita ha iniziato a diventarmi amica.

 

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist

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