Il fasciocomunista – Antonio Pennacchi

Il sogno principale è quello di aiutare gli ultimi. Per Accio Benassi, protagonista del libro di Antonio Pennacchi, è fondamentale lottare a fin di bene. In questo senso cerca di appartenere a un partito politico che si faccia portavoce di questo valore. Sia esso il Fascismo, o sia il Comunismo. Con qualche confusione alla fine ce la fa. Ma soltanto affidandosi a se stesso in modo neutrale. A lui piace ciò che è eterno. E la sua parola d’ordine sembra la giustizia. Però le sue idee non vengono accettate in famiglia, perché arriva sempre dopo (dopo ai fratelli, dopo a tutti).

Sono diversi i temi affrontati in questo libro che ha ispirato il film di Daniele Luchetti interpretato da Elio Germano. Dalla famiglia, al lavoro operaio, all’amore, al tradimento, all’amicizia e alla ribellione. Che può essere, quest’ultima, sociale o semplicemente individuale, insista nel carattere dell’uomo-adolescente che agisce per altruismo.
Ma, nella Latina degli anni ’60 e ’70 c’è anche la morte, fortuita oppure assassina, che colpisce il nemico, ingiusto e carogna. La sofferenza della gente povera, degli ultimi, che vivacchiano nell’ignoranza, per fortuna sarà riscattata, ma da nessuna fazione politica.

Il fasciocomunista
Antonio Pennacchi
Mondadori, 2007
Pagine 390
Prezzo di copertina € 9,50

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist