Transfert – Marco Bianchi

Un bel romanzo spirituale-esistenziale è quello di Marco Bianchi che prende spunto da storie d’oltreoceano per accompagnare il lettore verso l’esistenza. Attraverso quattro storie di uomini russi, che hanno avuto un incidente e sono stati trapiantati in Messico intorno al 1400 veniamo a sapere quanto l’umanità si assomigli, quanto le paure dell’uomo siano simili, quanto i nostri errori siano frutto di una mente egocentrica e quanto l’amore sia eterno e non abbia fine. La lettura di questo romanzo è lunga, quanto lunghe possono essere le tappe della vita e i sentimenti che proviamo. Siamo alla costante ricerca della felicità però al contempo ci lasciamo sopraffare dalle paure, in primis quella di perdere la vita anche quando la viviamo male e non sappiamo gestirla.

«Ho l’impressione che la parola “morte” vi turbi. La morte è certamente una delle paure più antiche, da quando l’uomo ha ricevuto la ragione e la scintilla divina. Gli animali non si preoccupano della morte, se non per conservare la specie e, se osserviamo ad esempio il comportamento della preda, potremo osservare che arriva un momento in cui questa si lascia afferrare, si lascia morire come se accettasse la sua missione di nutrimento a servizio di un’altra specie; si arrende al suo destino. L’uomo no, l’uomo ha l’Ego, ha l’Io che gioca bel altro ruolo, iniettando nella mente la paura di perdersi, di non esistere più. In realtà l’unico che muore che è l’Ego, mentre sappiamo che l’Essenza non muore, trasforma la sua manifestazione e può evolvere.»

Il messaggio di questo libro vuole essere quello di lavorare sulla propria persona ai fini di un cammino consapevole e autentico, ci sono i classici dettami esistenziali che invitano a conoscere se stessi, amare, evolversi e trascendere l’aspetto più angoscioso del dolore che di solito ci blocca e rende infelici.
Le storie dei personaggi si svolgono in uno scenario positivo, quasi magico come a voler sottolineare che tutti se vogliamo possiamo raggiungere quella quiete partendo proprio dal male che è sempre in agguato e colpisce in ogni momento. Un invito a trasformare e trasferire i comportamenti negativi in situazioni positive e nuove.

«Qualunque cosa succeda intorno a te, evita di percepire e vivere le circostanze a titolo personale, anche quando potranno apparirti tali. Evita di fare la vittima e tantomeno di trasformarti in carnefice; evita di fare il salvatore e sostituirti a colui che sceglie il ruolo di vittima: insegnagli come fare le cose, tracciagli la via della riflessione e poi lascia che si responsabilizzi.»

I quattro gemelli protagonisti devono necessariamente morire per salvarsi la vita, e noi insieme a loro per comprendere le istruzioni per salvare quella nostra.

 

Transfert. 4 passi fuori dall’inferno
Marco Bianchi
Uno editori, marzo 2017
Pagine 476
Brossura € 16,90

 

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist