Rosso Barocco – Max e Francesco Morini

Dopo A spasso nella storia- Segreti, vizi e curiosità di romani d’ogni tempo, opera che ho apprezzato tantissimo essendo io innamorata della Capitale, i fratelli autori teatrali e televisivi Max e Francesco Morini si sono dati al giallo.

Sempre per Newton Compton, nel 2017 è stata la volta di Nero Caravaggio, mentre nel luglio 2018 è uscito Rosso Barocco, con protagonista il collaudato libraio Ettore Misericordia. Un romanzo autoconclusivo che può essere letto in maniera autonoma, indifferentemente dal primo.

E così mi sono immersa in questa interessante lettura, certa che gli autori avessero tenuto conto di due elementi essenziali. L’ironia, che caratterizza la loro prosa, e il cosiddetto “imparare leggendo”, dato che sono soliti arricchire le trame con nozioni utilissime sulla storia di Roma.
Chiese, piazze, pittori che hanno operato nell’Urbe, per loro non hanno segreti. In questo modo si viene a conoscenza di curiosità che difficilmente si trovano nei testi scolastici.

A fare da cornice alla città Eterna, afflitta da un caldo torrido che sperimenta solo chi d’estate non va in vacanza, è l’antica rivalità fra due geni del Seicento: Francesco Borromini e Gian Lorenzo Bernini. E leggendo il libro capirete cosa s’intende, così non vi svelo troppo.

Misteri e leggende di Roma allentano quindi le loro barriere, al cospetto di un detective provetto quale Ettore Misericordia, che di professione farebbe il libraio, se non fosse per l’ispettore Ceratti. Confidando nel suo sesto senso e nella sua maniacale attenzione per i particolari, quest’ultimo gli lascia campo libero. Anzi, pretende addirittura che lui lo affianchi nell’indagine ufficiale.

Come Sherlock Holmes (a me ha ricordato anche Ellery Queen, per quella inconsapevolezza del fascino che esercita sulle donne), Misericordia si affida a un assistente personale e io narrante del romanzo, il giovane Fango. Un “Watson contemporaneo” che spesso deve sostituire fisicamente in libreria un Misericordia dai mille impegni.

I due librai (mi piace chiamarli così) saranno testimoni di una scritta sinistra comparsa nella cripta di San Carlino alle Quattro Fontane, seguita di lì a poco dal ritrovamento di una giovane donna assassinata a Piazza Navona. I particolari sono disseminati fra le righe, ma Misericordia non si lascia di certo intimidire, visto che è del tutto intenzionato a ricostruire i fatti. Mentre quella rivalità atavica Bernini-Borromini, sebbene siano trascorsi secoli, paradossalmente sta alla genesi della storia.

Rosso Barocco è un’opera che consiglio a chi ama il giallo, ma soprattutto è innamorato di Roma. Dietro ogni descrizione si scoprono scorci o aneddoti di cui non si sapeva nulla.

Eppure, quante volte saremo passati per quelle strade?

 

Rosso Barocco
Max e Francesco Morini
Newton & Compton, luglio 2018
Pagine: 256
Prezzo: € 9,90

 

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa