La Siria promessa – Hala Kodmani

Dovrei forse far notare che sono diversa, differente ma non indifferente, dai figli degli immigrati arabi di cui ho difeso i diritti e che ora stanno rivendicando il cibo halal e l’uso dell’hijab? Perché è in base a questi argomenti che si è giudicati compatibili o incompatibili con l’identità nazionale francese. […] Pensa che per essere sicura che la mia nazionalità francese non sarà rimessa in discussione, mi sono messa a calcolare da quanti anni sono naturalizzata.

È da questa inquietudine che prende le mosse un dialogo epistolare fra Hala Kodmani e suo padre Nazem. In realtà si tratta di un dialogo virtuale, tutto costruito dalla figlia che sente imperioso il bisogno di parlare con il padre, morto già da qualche anno, e lo fa attraverso lo strumento della posta elettronica. Ne nasce un romanzo epistolare, “La Siria promessa”, pubblicato in Italia da Francesco Brioschi Editore nella collana “Gli Altri”.

Hala, giornalista esperta di mondo arabo, vive a Parigi da molti anni, figlia di quella diaspora di uomini e donne siriane che hanno lasciato il paese a causa delle repressioni che nei decenni si sono succedute ad opera del regime degli Assad.
Nello scambio epistolare fra padre e figlia si ripercorrono le tappe della storia recente della Siria, dal secondo dopoguerra fino agli anni in cui scrive la Kodmani, quel fine 2010 e inizio 2011 che ha visto la sollevazione di molti paesi arabi, le cosiddette “primavere arabe” che hanno portato alla caduta di regimi totalitari in Tunisia, Egitto e Libia. 

Una rivoluzione dei gelsomini ha appena trionfato in Tunisia. Quanto avrei voluto che tu sperimentassi assieme a noi la gioia di vedere un dittatore arabo cacciato via dal suo popolo. Sì, i giovani tunisini si sono sollevati contro il regime, tirannico e corrotto, per reclamare la democrazia, la libertà…In meno di un mese di manifestazioni che hanno riempito ogni singola città e ogni singola strada, il popolo ha chiesto giustizia e libertà, ed è riuscito, al prezzo di qualche decina di morti il cui sacrificio non sarà vano, a sconfiggere la dittatura.

È con contagioso entusiasmo che Hala racconta a suo padre gli straordinari risultati delle rivolte che hanno animato la Tunisia, l’Egitto e anche la Libia, con la caduta dei rispettivi regimi. Ed è con altrettanto entusiasmo che Nazem, attraverso le parole della figlia, apprende queste notizie. E ripercorre la sua vita, fatta di impegno politico per la liberazione della Siria, un impegno che ha pagato con il carcere e con l’esilio.

Il racconto di Hala prosegue con gli eventi che hanno successivamente interessato il loro amato Paese. Le rivolte che hanno portato molta gente in piazza anche a Damasco e in altre città siriane, generando momenti di grande aspettativa per la definitiva caduta del regime degli Assad. Purtroppo, il racconto di Hala non potrà che portarci al cospetto delle feroci repressioni che quel regime ha perpetrato nei confronti del suo popolo, con arresti, uccisioni, torture e violenze di ogni genere.

Quella Siria promessa, libera e democratica, si trasforma in una Siria compromessa, i cui esiti ancora oggi appaiono incerti e avvolti da una pesante coltre di violenza inarrestabile.
Questo libro ci apre una finestra sulla storia recente della Siria e più in generale dei paesi arabi, di quella nazione araba unita alla cui costruzione si sono dedicati con impegno e a caro prezzo molti uomini e donne a partire già dagli anni cinquanta. Una lotta che non ha prodotto i frutti sperati da Nazem, che alla fine non riesce più a tollerare le deludenti notizie che la figlia le riporta nei suoi messaggi quotidiani.

Bass, ya binti, figlia mia. Basta così. Mi stai dicendo che la rivoluzione potrebbe fallire? Che il regime di Bashar al-Assad potrebbe sopravvivere? […] Grazie a te e alle prodezze della tecnologia sono un morto meno stupido. Lascia che mi riposi e che faccia affidamento su di voi fino all’avvento della nostra Siria promessa.

Hala Kodmani in questo originale scritto coniuga il racconto di decenni di storia della Siria e del mondo arabo con vicende personali e familiari, strettamente connesse con la situazione pubblica del loro paese e della loro origine araba. Un esperimento, questo romanzo epistolare – dove le epistole sono le moderne email – pienamente riuscito e capace di aprire al lettore una finestra su un mondo solo apparentemente lontano e che oggi più che mai, soprattutto con il tema legato ai numerosi rifugiati causati dalla lunghissima guerra in Siria, impone adeguate riflessioni.

La Siria promessa
Hala Kodmani
Francesco Brioschi Edizioni, 2020
Pagine: 232
Prezzo: € 18,00

Beatrice Tauro

Scrittrice