Storia di chi fugge e chi resta – Elena Ferrante

Vi parlo del terzo libro di Elena Ferrante, Storia di chi fugge e chi resta, scritto sotto pseudonimo nel 2013 da quest’autrice (o autore?) dell’identità misteriosa e edito dalla casa editrice E/O, perché sta andando in onda l’omonimo sceneggiato Rai.
Abbiamo imparato a conoscere le due amiche di un rione povero di Napoli, Elena Greco e Lila Cerullo, attraverso gli altri due libri di quella che si presenta come una quadrilogia, con le rispettive fiction di successo: L’amica geniale e Storia del nuovo cognome. All’appello manca il quarto, Storia della bambina perduta, scritto nel 2014, ma ne parleremo a tempo debito, quando in televisione usciranno gli episodi finali della serie. 

Purtroppo con la pandemia di coronavirus, le riprese hanno subito un lungo stacco e la popolarità di Lila e Lenù è andata un poco a scemare. Le cose brutte che nel frattempo ci hanno colpito sono state molteplici e siamo stanchi di ingiustizie e miseria, ecco perché magari questi ultimi episodi non hanno avuto lo stesso consenso entusiasta da parte del pubblico, com’è stato coi primi. Inoltre, mai come in questo terzo caso, si può affermare che il romanzo sia più intenso rispetto alle puntate Rai. Sono stati infatti attuati per necessità scenica dei tagli qua e là, che ne hanno un po’ attutito lo spessore e dilavato gli intenti.

L’ascoltai per tutto il tempo, sopraffatta. Non c’era modo con lei di acquietarsi, ogni punto fermo del nostro rapporto prima o poi si rivelava una formula provvisoria, presto le si smuoveva qualcosa nella testa che la squilibrava e mi squilibrava.

Una storia a tratti di squilibri, così possiamo compendiare. Però la trilogia fino ad ora mandata in onda ha il merito di seguire fedelmente il ciclo della vita. Da bambini si ha l’impressione che il tempo non passi mai: si fa una tragedia per qualunque cosa. E infatti abbiamo adorato le piccole Lila e Lenù, quali personaggi indelebili! Tutto legato a loro era lento, scandito e ponderato. Crescendo poi, ogni cosa diventa relativa, ci scivola addosso. E così in questi episodi si ha proprio l’impressione di un tempo che corre veloce, sovrano. Che mentre passa, snatura le due amiche e le forgia a seconda dell’occasione del momento.

Lila e Elena sono ormai trentenni. Elena, dopo la laurea alla Normale di Pisa, ha scritto un romanzo di successo e si è riscattata dal passato di miseria nel rione. Sta per sposarsi con Pietro Airota, un professore universitario di famiglia ricca e influente. La madre di quest’ultimo, Adele, ha avuto un ruolo fondamentale nella pubblicazione del romanzo di Lenuccia. Presto quindi quest’ultima lascerà definitivamente la sua famiglia e Napoli, per trasferirsi con Pietro a Firenze.

Dopo avere avuto un figlio a sedici anni, Gennaro, ed essersi separata dal benestante Stefano Carracci, Lila è invece caduta in ristrettezze economiche ed è andata a convivere con Enzo, l’amico di sempre. Lavora come operaia in una macelleria, in condizioni disumane. Sono gli anni Settanta delle tensioni nelle fabbriche, delle lotte operaie. E prima di andarsene dal rione, Elena riuscirà a sfruttare le sue conoscenze altolocate per aiutare l’amica. 

Lila ed Elena non si vedranno più per molti anni, ambedue separatamente impegnate a sfuggire da quel destino di miseria e sottomissione a cui erano destinate. Ma mentre Lila, paradossalmente, restando a Napoli prospera e s’inventa un lavoro che la farà diventare ricca, Lenù scoprirà a Firenze che un marito e la nascita di due figlie non bastano a eludere l’infelicità e impedirle di soffocare.
Lenù dovrebbe scrivere un nuovo romanzo, ma è incapace di reagire al torpore in cui è precipitata. Finché nella sua nuova vita torna Nino Sarratore, che in ambiente universitario è diventato collega e amico di suo marito. Proprio quel Nino, suo unico e grande amore fin dai tempi della scuola. Quell’amore impossibile che Lila anni prima le aveva rubato. E a Firenze i due diventano amanti.
Il romanzo è appassionante, mette in luce alla perfezione il rapporto contrastante di odio e amore fra le due amiche. Con la prosa accattivante e meravigliosa che da sempre caratterizza Elena Ferrante.

Elena Ferrante
Storia di chi fugge e chi resta
Edizioni E/O, gennaio 2013
Pagine 384
Prezzo € 18,52

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa