Ius sanguinis – Maria Laura Antonini

Mai e poi mai avrebbe consentito a un uomo di dominarla in questo modo. Mai e poi mai avrebbe permesso a qualcuno di diventare l’unico artefice dei suoi umori, il burattinaio capace di farla ridere o piangere, l’oscuro tessitore delle trame della sua infelicità.

Miriam è la protagonista, insieme al fratello Stinco, di questo interessante romanzo di Maria Laura Antonini, pubblicato nel 2022 da Diadema Edizioni. 

La penna dell’autrice ci accompagna nelle vicende che coinvolgono la famiglia di Miriam, solo in apparenza unita e felice, dove i continui tradimenti del padre Francesco e il sentimento di sottomissione della madre Adele hanno demolito ogni barlume di dignità del nucleo familiare. Il primo che osa ribellarsi di fronte all’ostentata ipocrisia della famiglia felice è Stinco, che mediante il rifiuto dello studio infligge il suo personale castigo a una madre incapace di ribellarsi al marito fedifrago. 

La sorella Miriam invece matura giorno dopo giorno la sua personale rivalsa.

In assoluto Miriam non era una che amava combattere, trovava il suo spazio anche nei posti più angusti, si ritagliava un angolo di cielo pure negli sgabuzzini più bui e viaggiava con i libri, con la mente, con le parole, lontano, molto lontano dal posto dove era rinchiusa

Con una scrittura scorrevole, a tratti contaminata da una sottile ironia, la Antonini ci porta alla scoperta di un mondo familiare in cui i sentimenti diventano il campo di battaglia che vede soccombere la sincerità dell’amore di Adele per Francesco, e vede trionfare l’egoismo di un uomo capace solo di rispondere ai propri bisogni, incurante anche della sofferenza che provoca nei giovani figli. Così la passione dell’uomo per la caccia diventa puntualmente momento di angoscia per Miriam e Stinco, che subiscono, insieme alla madre sottomessa, le intemperanze e le goliardie del padre. I numerosi tradimenti di Francesco, che Adele non vuole ammettere né vedere sebbene molto evidenti, diventano la matrice di un rapporto familiare malato nel quale l’autrice scava in profondità, portando alla luce il lato più oscuro di ognuno dei protagonisti, quella belva che alberga in ognuno di noi e che ciascuno porta allo scoperto nel momento di maggiore vulnerabilità, È quello che accade ai protagonisti di questa storia che si ritrovano a compiere gesti, o anche solo a immaginarli, degni dei più sanguinari criminali. Un malessere che trova la sua origine proprio laddove dovrebbe nascere e crescere amore incondizionato, quella famiglia “normale” tanto osannata quanto poco tutelata, un contesto sociale e psicologico insieme che può dare tanto amore ma che può generare altrettanto odio.

Qualcuno aveva lanciato un sasso contro la parete trasparente e la prigione di Miriam si era sgretolata quel pomeriggio in cima alle piste innevate o forse chissà poco prima durante quella notte di passione insieme a Mina o quando aveva visto le sue tele, sentito il freddo gelido della sua casa, o ancora prima di fronte al milionesimo sopruso, all’infinita serie di mancanze di rispetto, con l’ultima nota della musica anni settanta sparata a tutto volume per chilometri e chilometri. Non importava quando, era successo e la crepa era diventata sempre più profonda fino a lasciar trapelare la luce e poi il calore, infine la vita.


Ius sanguinis
Maria Laura Antonini
Diadema, 2022
Pagine: 196
Prezzo: € 14,50

Beatrice Tauro

Scrittrice