La stazione termale – Serena Lavezzi

La stazione termale di Serena Lavezzi è il secondo tascabile uscito per la collana “Colpo di fulmine” di “Milena in Love”. Un marchio dedicato agli amanti del romanzo rosa. Racconti d’amore intensi e brevi, che emozionano e si leggono in un soffio. Dalle dimensioni ridotte, appunto, da portare sempre con sé. In particolare, questo è stato pubblicato nell’aprile del 2021,  come di consueto sia in versione cartacea che digitale. 
Ho avuto la fortuna di leggerne alcuni, di questi racconti brevi, e devo dire che hanno la particolarità di emozionare seppur nella loro brevità, in quanto sono davvero ben scritti. 

E Serena Lavezzi non delude. Ci troviamo in Giappone, nella parte a nord. Yukiko lavora nella rinomata stazione termale Yamaguchi, dove cura il giardino e prepara le stanze per gli ospiti. 

Questa stazione esiste da almeno cento anni ed è sempre stata proprietà della famiglia Yamaguchi. Le generazioni si sono susseguite senza affanno e oggi i padroni portano avanti l’attività con l’aiuto del padre anziano, dei cinque figli e di quattro dipendenti fissi, tra cui me.

Un giorno, nella struttura, arriva un maestro di origami: il cinquantenne e riservato Ryuji Kobu. Un uomo affascinante, che attira subito l’attenzione di Yukiko, sebbene lei non abbia molte occasioni per interagire. Un lavoro come quello del “maestro”, ovvero l’arte di piegare la carta per creare degli oggetti, non è comune. E anche quello serve ad allargare l’alone di fascino intorno alla sua persona.

«Yukiko, ho bisogno che tu mi dia una mano. Hai visto quante valigie?» ride cercando di non farsi sentire. «Sono di un signore, un maestro di origami. È appena arrivato e ha già portato scompiglio! 

Yukiko è una ragazza timida, dedita al suo lavoro e osa solo “sbirciarlo”. Mentre invece lui la trova un soggetto interessante e fonte d’ispirazione. La spia, proprio, mentre la giovane sta rinvasando una magnolia. E per i due protagonisti inizierà un viaggio nei sentimenti, che non svanirà con l’assenza o con il tempo, ma si rafforzerà con l’alternarsi delle stagioni. 

Una storia coinvolgente e ben scritta, in cui si evince una certa cura nei particolari, uno studio della cultura per restare attinenti. Al fine di realizzare un’atmosfera che trasporta nel vicino Oriente, dove essere servili non è sinonimo di arrendevoli, bensì di rispetto. Un’immersione totale, anche se breve, nell’universo nipponico, capace di farci intendere possibilità, nuovi incontri e svolte di vita. 

La stazione termale è consigliato a chi vorrebbe leggere una bella storia d’amore, ma ha poco tempo. I tascabili Milena possono essere tranquillamente iniziati e finiti alla fermata dell’autobus; in fila alla farmacia; nella sala d’aspetto del medico; o in tutte quelle occasioni in cui dobbiamo ingannare il tempo in attesa che venga il nostro turno. Un’evasione dalla quotidianità che porta a rigenerazione e nuova linfa.

La stazione termale
Serena Lavezzi
Officina Milena, aprile 2021
Pagine 48
Prezzo € 3,90

Cristina Biolcati

articolista, scrittrice e poetessa