Vai quando vuoi – Dimitri Cocciuti

Vai quando vuoi di Dimitri Cocciuti è un romanzo dove si parte dai tempi moderni e dalla separazione del protagonista dal suo fidanzato. E già qui, possiamo affermare che l’autore ci porta ad assorbire questa rottura in modo candido, anche se dovuta a seguito di ripetuti tradimenti, onesto e non artificioso; come non artificioso è il lessico usato per inanellare le parole, una ad una, con scioltezza tale, da far risultare, la lettura dell’intero libro, un esercizio di immaginazione unito ad una buona dose di coerenza, e la nostra da lettori, e quella dello scrittore da autore. Tornado a Vai quando vuoi, il loop narrativo è la condivisione degli spazi, compresi, quindi, anche i limiti, le paure, gli sbagli, gli amori. Saranno questi ultimi, gli amori, a portare il protagonista a vivere a ritroso un’altra vita che, dapprima sembrerà stargli stretta, ma che, pian piano, gli entrerà nelle vene come il sangue familiare. Altro aspetto fondamentale di questo romanzo è l’aver avuto, da parte di Dimitri, il coraggio di affrontare l’argomento dell’omosessualità, quindi anche copertura della stessa, in un periodo storico dove la stessa era punita con la morte: il franchismo in Spagna.
Sarà proprio la sovrapposizione tra era moderna e franchismo a creare la giusta suspence per terminare la lettura in modo avvincente. Tuttavia, se pur avvincente, Vai quando vuoi ci pone gli strumenti per ragionare su molti fronti della quotidianità, la nostra, che a volte facciamo finta di non vedere per mancato coraggio o, semplicemente, perché ci piace dormire nel liquido amniotico della nostra comfort zone. Aspetto meraviglioso dell’intera trama è la chiosa che è, sì, risolutiva per il protagonista, ma anche, e soprattutto, alcuni punti di domanda per ogni lettore scrupoloso: l’amore è un meccanismo a senso unico? La felicità passa per il futuro? Se sì, il futuro, almeno quello utile, dov’è?

Vai quando vuoi
Dimitri Cocciuti
Youcanprint, 2020
Pagine 196
Prezzo € 12,90