Anita – Maria Franzè

Un romanzo di formazione, dove la sofferenza e il dolore accompagnano i personaggi, alcuni dei quali condannati all’inferno per sempre. Vittime di sé stessi e carnefici di altri solo in pochi riescono a redimere le colpe dei padri. E per fortuna così accade ad Anita, ultimo romanzo della scrittrice Maria Franzè edito da Masciulli.

Siamo in Brasile, durante gli anni della seconda guerra mondiale, dove la vita non è affatto semplice, la fame brucia il cuore, i soprusi nei confronti dei più deboli non lasciano scampo a nessuno e il riscatto sociale sembra impensabile. Tina, figlia di un’immigrata italiana, nata da un abuso, cerca di redimere la colpa innamorandosi di un bel ragazzo tedesco, dagli occhi gelidi e che nasconde un segreto atroce che lei non scoprirà mai. Dopo aver avuto 4 figli, il marito perde completamente la testa, manifestando sintomi schizofrenici per via dei rimorsi del passato che non confiderà mai a nessuno. Scende a patti con la moglie per dormire da subito in letti separati proprio per evitare che durante il sonno possa sfuggire qualche notizia. Inutile dire che questa famiglia patirà le pene dell’inferno a causa della brutalità di quest’uomo e dell’instabilità della prima figlia, Adriane, che non saprà mai decidere della sua vita. 

La sua famiglia era condannata e rimanere uguale e a moltiplicarsi inutilmente.

Unico essere affidabile sarà Anita, orgoglio della mamma, ma che nei suoi confronti raramente ha mostrato affetto. Punto di riferimento di madre e figlia sarà una donna meravigliosa, la certezza, il porto sicuro che non li abbandonerà mai per una parola di conforto, Gabriela, che nutre un amore segreto per un uomo, ostacolato dalla famiglia per via dello stato sociale differente. Da lei apprenderemo perle di saggezza che manterranno viva la positività e la fiducia nella vita.

Le persone cambiano, Anita, alcune in meglio e altre in peggio. I sentimenti sono labili! Il motivo ti chiederai? Perché la vita ci travolge. Le esperienze possono modificare in positivo o in negativo alcuni aspetti caratteriali. C’è chi si lascia plasmare dagli eventi, facendosi trascinare dalla corrente e chi invece sa ascoltarsi e capire cosa sia bene accogliere e cosa rigettare. Ma non è facile.

Il romanzo è diviso in due parti, la prima è una sorta di saga familiare, dove escono fuori i tormenti, abbastanza comuni a tante famiglie, e mi ricorda l’atmosfera calda e dolorosa de La casa degli Spiriti di Isabel Allende, mentre la seconda è concentrata sulla figura di Anita, che si allontanerà dalla sua famiglia per risorgere.

Anita infatti andrà a Milano, durante gli anni Ottanta, nella Milano degli spot pubblicitari della moda, del lusso, della libertà, la “Milano da bere” che attirava ragazzi da tutto il mondo. Lei non scenderà mai a compromessi, avrà la fortuna di crearsi amicizie stabili, conoscerà l’amore, il tradimento, la perdita ma che tutto sommato la luce dentro di sé e che lei ascolterà la condurrà verso una vita autentica e finalmente felice.

Il tutto e subito non esiste. Per costruire serve impegno e tempo.

Nel testo sono presenti tanti spunti di riflessione, c’è la bellezza dell’amicizia, anche nelle debolezze e nella diversità caratteriali dove non necessariamente occorre somigliarsi per volersi bene, la forza dell’amore, quello assoluto e che pur essendo perfetto il destino risponderà in modo ostile, ma il filo conduttore è la forza d’animo, grazie alla quale è possibile farcela nonostante le avversità. Anita è una fonte importante perché contestualizzata agli eventi storici brasiliani, tedeschi e italiani, così che Maria Franzè ci illumina su alcune situazione taciute nei libri scolastici. Scrittura dal ritmo incalzante la sua penna ci fa assaporare la emozioni che scaturiscono dai suoi personaggi, magistralmente costruiti. Se Anita ci conduce alla possibilità di rinnovamento, Gabriela è la stabilità di cui tutti abbiamo bisogno, la nonna o la zia che c’è sempre, ogni volta decidiamo di bussare alla sua porta, senza invadenza e senza pretese. Pier Giorgio è l’uomo che tutti vorremmo al nostro fianco, Tina è la forza della natura che malgrado i soprusi non si lascerà mai abbattere se non dalla morte. Melissa è l’amica dalle larghe vedute, Lucia rappresenta invece il luogo comune che per di raggiungere il successo è disposta a vendere l’anima al diavolo. Ogni personaggio assomiglia a ognuno di noi, rappresenta ciò che siamo o ciò che vorremmo, per questo mi sento di dire che questo libro è completo, in ogni senso.

Anita
Maria Franzé
Masciulli editore, 2021
Pagine 238
Prezzo € 15,00

Maria Ausilia Gulino

Teacher – Journalist